Continua lo sciopero alla Tagina Ceramiche d'arte di Gualdo Tadino.
I lavoratori, riuniti ieri sera in assemblea, hanno rigettato con larga maggioranza la proposta dell'azienda che chiedeva loro di rientrare al lavoro, impegnandosi a pagare settimalmente le spettanze.
Gli operai hanno detto no, palensando di fatto una mancata fiducia sul progetto futuro di rilancio che ancora resta al palo.
L'attesa offerta di acquisto da parte dell'imprenditore di Sassuolo Gambini non è stata formalizzata e il tribunale di Perugia non ha ancora nominato il commissario che dovrà gestire la fase del concordato in bianco presentato dal management attuale della Tagina. Si guarda a tale commissario come unica possibilità, di qui all'immediato, di veder sbloccata un minimo di liquidità per pagare parte degli stipendi pregressi ( 3 più una parte di tredicesima) che risultano attualmente non saldati.
Prosegue dunque lo sciopero dei lavoratori che potrebbero continuare a tenere incrociate le braccia fino alla formalizzazione dei primi pagamenti.