Taglio del nastro per la mostra sulla vita professionale e sportiva del grande pilota marchigiano ma eugubino d'adozione Luigi Fagioli, al quale il trofeo a lui intitolato in programma sempre nell'ultimo week end di agosto sui tornanti tra Gubbio e Madonna della Cima, quest'anno taglia il prestigioso traguardo delle 50 edizioni. Una mostra resa possibile grazie anche ai buoni rapporti con l'Auto Club Osimo, cità natale del pilota morto in seguito ad un incidente all'uscita di una galleria del gran premio di Montecarlo, in seguito alle conseguenze dell'impatto della sua autovettura contro il muro.
Pezzo forte della mostra sicuramente la fiammante Alfa 158, per tutti meglio concosiuta come l'Alfetta, prodotto del reparto automobilistioco Alfa Romeo che negli anni 30 era ancora il reparto corse Ferrari. L'”Alfetta” fu protagonista assoluta di alcune delle vittorie più importante del pilota, tra cui si ricorda con piacere quella del 1934 al Gp di Spagna, facente parte del circuito delle “grandi gare”, ovvero le gare più importanti tra tutte, insieme ad altri circuiti tra cui Italia, Inghilterra, Germania, Belgio. Fagioli si aggiudicò di quel particolare circuito anche una seconda gara, e fu l'unico pilota ad imporsi per due volte su circuiti così importanti. Proprio la coppa vinta nel 1934 è contenuta in una delle tante teche situate nella Galleria della Porta in Corso Garibaldi, tra i reperti storici custoditi nella mostra anche un pantalone della “tuta” con cui Fagioli affrontava le gare, il casco e gli occhialetti da gara, altre coppe e attestati vari tra cui la partecipazione alla 1000 miglia, o il contratto firmato per la Mercedes, il telegramma di cordoglio da parte del re in esilio Umberto I nel giorno successivo alla morte del pilota, e quello di Enzo Ferrari per il sesto anniversario della morte di Fagioli, con cui negli anni '30, in cui esprimeva rispetto e stima per quel pilota con cui negli anni '30 non aveva un rapporto idilliaco. Menzione particolare, merita anche la location nella quale è stata allestita la mostra, che ricordiamo, durerà fino al 20 aprile: Galleria Porta Romana era infatti proprio negli anni trenta del '900 l'officina Ceccarelli, che in più di un occasione ospitò l auto di Fagioli, affidate alle sapienti mani del meccanico di fiducia del pilota, il meccanico eugubino Giovanni Lauri. All'inaugurazione hanno fatto gli onori di casa Gianluca Sannipoli, che ha curato l'aspetto logistico della mostra, il preisdente del Comitato eugubino corse automobilistico Luca Uccellani e il sindaco Filippo Stirati. “E' senza dubbio un evento importante, che rilancia anche il turismo sportivo, che credo sia un segmento importante sul quale puntare per la nostra comunità. La mostra ricorda un eugubino di adozione come Luigi Fagioli, le cui gesta quando ero appena un bambino, ci erano raccontate e tramandate o sugli inserti sportivi che uscivano la domenica o dalle persone più grandi di me. Tra l'altro la mostra è un ottima occasione anche per consolidare i rapporti con le vicine Marche, in particolare con la comunità di Osimo, a cui siamo legati per le grandi gesta sportive di Luigi Fagioli”. “Abbiamo voluto regalare con tanti ricordi, foto, coppe e cimeli vari, un omaggio al pilota Fagioli che ha sempre amato Gubbio. L'occasione per i 50 anni del Trofeo è stata perfetta per ricordare a tutti gli eugubini, la figura di questo grande pilota che ha vinto tanto con Mercedes e Alfa Romeo prima di trovare la morte proprio a seguito di un incidente nel gran premio di Montecarlo” afferma Sannipoli che lancia poi un appello al sindaco Stirati: “Oltre il trofeo, che sicuramente è già un ottimo e consono modo di ricordare Luigi Fagioli, sarebbe bello anche ricordare con un busto come quello espsosto alla mostra e prestato da Osimo, la figura di Luigi Fagioli, in modo che per tutto l'anno sia possa ricordare ancor più fisicamente la sua memoria e non limitarsi solo al week end di agosto”. La proposta è stata accolta positivamente dal sindaco Stirati che ha chiuso la cerimonia di inaugurazione dicendo: “E' una proposta sicuramente da prendere in cosniderazione, molto costruttiva, penso che sia molto importante fare in tutti i modi perchè questa venga realizzata”.
Gubbio/Gualdo Tadino
02/04/2015 18:31
Redazione