Dura presa di posizione della Uil e della Uilp sugli aumenti della Tari, la tassa dei rifiuti. L’AURI, l’Autorità Umbria Rifiuti e Idrico, ha comunicato in questi giorni ai Comuni gli aumenti da praticare sulla tassa rifiuti per famiglie e imprese nel 2024: si va da 5% al 9%. Questi aumenti sarebbero dovuti al recupero dei costi dell’inflazione sostenuti dai gestori del servizio nel biennio 2022/2023. Uil e Uilp contestano che tutto è stato deciso dall’AURI e dall’Assemblea dei Sindaci senza alcun confronto preventivo con le parti sociali. Perugia ha i rincari più alti, ma molti Comuni si stanno allineando a quella posizione. “ Vogliamo – affermano Molinari della Uil e Leonardi della Uilp - che i Comuni ci dicano se e quanto stanno facendo per razionalizzare il servizio e contenerne i costi; a che punto è la lotta all’evasione tariffaria, quante risorse economiche si sono recuperate e se si utilizzano per contenere gli aumenti tariffari; cosa stanno facendo per incentivare la raccolta differenziata e per ridurre la produzione dei rifiuti; perché gli sforzi di famiglie e imprese nella differenziazione e nella minore produzione di rifiuti non portano a una riduzione del costo del servizio “.