Pesa 361 grammi il tartufo più grande presente alla mostra mercato del tartufo bianco di Gubbio ed è dell'azienda "Giuliano tartufi" di Pietralunga. In realtà è parte di un tartufo più grande che in fase di estrazione si è purtroppo spezzato dal peso complessivo di 472 grammi. Si è aperta così, presso Piazzale Frondizi a Gubbio la XXXVII edizione della mostra mercato del tartufo bianco e dei prodotti agroalimentari, organizzata per la parte stendistica dalla Comunità Montana Alta Umbria insieme al Comune di Gubbio e per gli eventi dalle associazioni Host, Iridium e Medusa . Taglio del nastro affidato al sindaco Filippo Stirati insieme a Emanuele Brancaleoni , classe 1923, 95 anni, uno dei fondatori della mostra, storico tartufaio capace di far arrivare i suoi tartufi ovunque persino nel 1956 sulla nave Andrea Doria.
Padrino della manifestazione lo chef Gennaro Esposito che ha ricordato l'importanza del tartufo come elemento attrattore di appassionati anche dall'estero, a cui però va unita la valorizzazione di tutta una serie di prodotti tipici italiani. Il tartufo come testa d'ariete per una tavola di qualità dalle mille sfumature. Interessante il dato fornito nel corso del convegno tenutosi di prima mattina al Centro Servizi Santi Spirito in cui è emerso che l'Umbria è la regione che più esporta tartufi all'estero, quattro volte il Piemonte . " Sarebbe bello tuttavia – ha detto lo chef Esposito – che quel dato di esportazione diminuisse, crescendo di contro la degustazione in loco del prezioso prodotto".
Quanto al costo del tartufo bianco, la stagione ha i suoi chiari e scuri, si sperava in una raccolta maggiore, quindi il prezzo sale, intorno ai 200 euro al grammo.