Si è chiusa con un lungo applauso la “prima” nazionale dello spettacolo teatrale “L’ora di ricevimento”, per la regia di Michele Placido e testo di Stefano Massini. La produzione del Teatro Stabile dell’Umbria sarà in replica fino al 16 ottobre al Teatro Cucinelli di Solomeo. Una cornice di fascino per questo spettacolo che vede come protagonista un lucido e disilluso Fabrizio Bentivoglio, nel ruolo di un professore di lettere, alle prese con le trasformazioni della società multiculturale. Cambiamenti che si riflettono e amplificano prepotentemente nella scuola di un’esplosiva banlieue alle porte di Tolosa. Un crogiuolo di culture e razze, di diversità e fatiche, che emergono nei colloqui con i genitori durante l’ora di ricevimento, creando un mosaico di umanità assortita e, talvolta, bizzarra.La scena è scarna, con solo una cattedra e qualche sedia. Il resto è evocato dal suono e dalla sagoma di un albero, e il pubblico deve immaginare la sua classe e le fattezze degli allievi, ognuno con un soprannome. Ognuno una storia familiare. Accanto a Bentivoglio, intenso nel ruolo, il Teatro Stabile ha voluto la compagnia dei giovani, a partire da Francesco Bolo Rossini, per creare un amalgama stimolante. Lo spettacolo, dopo le repliche di Solomeo, sarà di scena a Narni e Spoleto.