Nel 2018 ci sono stati 48 morti e 3.400 feriti sulle strade umbre. Un dato che continua ad essere allarmante anche se fortemente ridotto rispetto agli standard di inizio secolo. Molto è stato fatto ma molto resta ancora da fare nel campo della sensibilizzazione ad una più diffusa cultura della sicurezza stradale, soprattutto tra i più giovani.
Da questo assunto, e dall'obiettivo di andare progressivamente a ridurre questi numeri, è partita l'11ma edizione del Progetto di Educazione alla Sicurezza stradale promosso dalle associazioni "El.Ba. Elisabetta Barbetti" e "In Strada con sicurezza": un connibio virtuoso per portare soprattutto nelle scuole un progetto di lezioni frontali e di verifiche pratiche dedicate ai ragazzi del quarto anno delle Superiori, ovvero in procinto di prendere la patente di guida automobilistica.
La conferenza stampa di presentazione del progetto si è svolta alla Sala degli stemmi di Palazzo Pretorio a Gubbio, alla presenza del sindaco Filippo Mario Stirati, dei presidenti delle due associazioni promotrici, Elisabetta Bedini (Elba) e Stefano Vinti (In strada con sicurezza) e in rappresentanza della Polstrada di Perugia, del dirigente Elena De Angelis.
Snocciolate le cifre relative agli incidenti del 2018 (48 vittime e 3.400 feriti) anno nel quale si è registrato un leggero incremento di sinistri (2385 incidenti contro i 2361 del 2017) dei quali 43 hanno avuto esiti mortali (34 delle vittime erano alla guida). Nella casistica degli incidenti, 108 sono avvenuti su autostrade e raccordi, 1.531 su strade urbane e 746 su altri tipi di strade. Sul totale, 15 morti e 2.000 feriti sono scaturiti su strade urbane, 29 morti e 1.184 feriti su altre strade.
Lontani i dati di inizio secolo: nel 2000 infatti furono registrati ben 158 morti, se si torna al 1986 le vittime salgono a 160.
"Oggi il progetto coinvolge oltre 900 studenti - hanno spiegato Bedini e Vinti - con un ciclo di lezioni in classe che partiranno da 25 novembre e proseguiranno fino al termine dell'anno e condurranno alla premiazioni di una serie di elaborati che le classi coinvolte saranno chiamate a produrre". Elogi per l'iniziativa sono giunti dalla Polstrada, mentre il sindaco Stirati ha criticato le burocrazie statali che spesso vanificando la volontà degli enti locali di intervenire sulle condizioni precarie di alcune direttrici stradali: emblematico l'esempio delle condizioni insostenibili della variante alla Pian d'Assino i cui lavori annunciati non sono ancora partiti.
Infine l'appello di Vinti alla prossima Giunta Regionale: "Ci aspettiamo che venga data attuazione alla Legge regionale sulla sicurezza stradale, varata 5 anni fa ma mai finanziata dalla Giunta Marini. Prevede sostegno alle famiglie delle vittime, risorse per percorsi di formazione e prevenzione e interventi per la sicurezza nella viabilità regionale. Dobbiamo capire che lavorare sulla sicurezza stradale significa non solo limitare lutti e tragedie ma anche attenuare costi sociali che sul bilancio della Sanità regionale sono ingenti. Oggi la principale causa di morte giovanile restano gli incidenti stradali. E' bene che la prossima Giunta regionale si faccia carico di questo e non lasci il problema della sicurezza stradale a margine".
Gubbio/Gualdo Tadino
06/11/2019 18:04
Redazione