Un Torneo dei Quartieri all'insegna del rilancio, con un bilancio oltremodo positivo e con alcune riflessioni proiettate al futuro. In questa direzione si colloca una nota a firma del presidente della Società Balestrieri di Gubbio, Marcello Cerbella, che puntualizza anche la posizione del sodalizio in merito ad una proposta emersa nel corso della trasmissione speciale "Trg Plus" dedicata all'evento (vedi nella sezione PLUS di trgmedia.it).
"La Società Balestrieri della città di Gubbio, tramite il Presidente, il Vicepresidente Alessandro Baciotti ed il consigliere Francesco Morelli è parte attiva dell'organizzazione, non solo per quanto compete l'aspetto puramente legato alla balestra, ma anche attraverso fattivi contributi per quanto riguarda lo svolgimento del torneo stesso.
La Società Balestrieri sente il dovere e l'obbligo di ribadire che l'evento di cui sopra, in cui crede profondamente, non debba più essere chiamato Palio dei Quartieri, in quanto la definizione "Palio" spetta storicamente e per tradizione secolare solo alla celebrazione dell'ultima domenica di maggio, il PALIO DELLA BALESTRA; ma TORNEO DEI QUARTIERI, come è più giusto e corretto.
Per quanto riguarda la proposta fatta dal Presidente del quartiere di San Martino Ulisse Fata, sul fatto di avere Balestrieri formati all'interno del quartiere stesso per dare origine ad una maggiore competitività, tiratori che in futuro potrebbero entrare anche a far parte della Società Balestrieri stessa, non si mette assolutamente in dubbio la buona fede del proponente, ma ci è obbligo fare alcune precisazioni, senza ovviamente alcuna polemica personale.
Innanzi tutto bisogna ricordare che la Società dei Balestrieri di Gubbio è l'unica esclusiva depositaria della nobile arte della Balestra nella nostra città da secoli, come riconosciuto istituzionalmente. E' esclusivamente questa Società che garantisce la fedeltà storica, l'autenticità e non ultima la sicurezza, attraverso i Maestri d'Arme protempore, che assistono e vigilano su tutti i componenti. E' chiaro quindi che l'attività di ogni Balestriere tiratore debba svolgersi all'interno di questa unica e nobile associazione.
La Società Balestrieri della città di Gubbio, pur organizzandosi in quartieri per il Torneo, è dunque per sua natura unica e indivisibile. I tiratori, anche se non tutti radicati geograficamente nei settori interessati, una volta assegnati ad uno stemma lo indossano con orgoglio sul proprio costume e gli restano fedeli, impegnando la loro abilità al servizio del quartiere.
Si conclude affermando di essere disposti al confronto e al colloquio, ma si sottolinea altresì che queste posizioni sono inalienabili, e che la Società Balestrieri della città di Gubbio è sempre stata aperta a tutti coloro che vogliono avvicinarsi al Sodalizio - nei modi e nei termini di regolamento fissati per gli accessi - e sempre lo sarà".
Gubbio/Gualdo Tadino
25/08/2014 09:33
Redazione