Prosegue la pregevole attività messa in campo dal CONI Umbria nella Casa di Reclusione di Spoleto che vede, ancora una volta, i detenuti del circuito di massima sicurezza, cimentarsi in un torneo di scacchi. L’importante manifestazione, che potrà contare anche sull’autorevole presenza della Dirigente del Territorio e Promozione dello Sport del CONI Nazionale, D.ssa Cecilia D’angelo,il Funzionario Lavinia Coch ed il Presidente della Fondazione Moveo Dott. Marco Patata, si svolgerà lunedì 8 maggio e conterà fra i suoi partecipanti, oltre ai cinque detenuti già presenti alla prima edizione, anche quattro giocatori di livello amatoriale e il giovane Maestro perugino Riccardo Marsili. I giocatori questa volta non si daranno battaglia solo nei sei turni di gioco previsti per il torneo Rapid, ma anche nel 1^ torneo Blitz FIDE che seguirà il rapid e che sarà il primo torneo blitz della storia organizzato in un carcere. “Quasi tutti i circoli umbri avranno un rappresentante all’incontro - Questo è un evento molto importante per i detenuti tanto che, per prepararsi al meglio all’evento, hanno acquistato dei libri di scacchi”. Ho lasciato loro anche il materiale (scacchiere, set in legno e orologi analogici in legno) e ogni giorno scendono in aula ad allenarsi!” ha dichiarato soddisfatto il Maestro Mirko Trasciatti, che in questi tre anni di attività ha saputo trasmettere tecnica e passione ad un nutrito gruppo di reclusi. Grande compiacimento anche per il Presidente del Comitato Regionale CONI Umbria Domenico Ignozza “questa esperienza all’interno dei penitenziari della nostra Regione ci conferma, grazie anche a questi positivi riscontri, quanto sia corretto e lungimirante il Presidente Malagò quando afferma che lo sport contribuirà a cambiare la nostra Nazione”. Il Direttore della Casa di Reclusione Spoletina Luca Sardella si è unito al coro di consensi affermando “Ritengo il gioco degli scacchi una vera palestra mentale che arricchisce la persona e l’abitua alla riflessione e all’azione ponderata. E’ quindi evidente l’importanza che riveste nella mission dell’amministrazione penitenziaria che è il recupero del condannato ed il suo reinserimento sociale. Un ringraziamento particolare al CONI Umbria, al suo presidente Domenico Ignozza e a tutti gli istruttori che con passione e dedizione spontanea ci aiutano quotidianamente”.