Trust, l'accusa e le parti civili: "Rinviate a giudizio gli imputati"

Procede spedita verso la decisione sul rinvio o meno a giudizio l'inchiesta Trust che oggi, nelle circa quattro ore di udienza, ha visto ultimate le discussioni e le conclusioni dell'accusa, ad opera del pm Formisano, e delle parti civili. Il Gup Semeraro ha aggiornato anche il calendario delle udienze, con le prossime del 24 e 31 marzo dedicate alle discussioni delle difese, mentre in quella del 9 aprile sono previste le repliche e la decisione. Il Pm Formisano oggi, nel chiedere il rinvio a giudizio per tutti gli imputati e per tutti i capi di imputazione, si è soffermato in particolar modo sui fatti del novembre 2011, subito dopo le prime iscrizioni nel registro degli indagati, per ribadire la robustezza del quadro accusatorio. “Sono state le prove a cercarci”, ha detto il pm. E' toccato poi alle parti civili: l'avvocato Di Mario, che rappresenta il Comune di Gubbio, ha messo in evidenza quella che che ha definito l'allegra gestione della cosa pubblica. L'avvocato Modena ha invece definito gli interrogatori svolti durante il giudizio portatori di nulla di sostanziale, con gli imputati che si sono limitati a negare l'evidenza e screditare gli accusatori. Perno della loro azione, ha detto la Modena è stato il potere. Hanno discusso anche gli altri legali di parte civile, gli avvocati Viti, Carini, Tentori Montalto, Rosati e Castellani. Il difensore di cinque degli imputati, l'avvocato Ubaldo Minelli, ha invece prodotto anche in questa udienza copia conforme di alcuni documenti dei quali l'accusa contesta la sottrazione e la distruzione.