Mercoledì 22 marzo alla presenza del Dirigente scolastico prof.ssa franca Burzigotti, di alcuni insegnanti e dei componenti del Presidio di Volontariato dell'istituto Famo Nobis, è stata consegnata una donazione in denaro all’Istituto comprensivo De Gasperi –Battaglia di Norcia, come piccolo segno di solidarietà verso quella città duramente colpita dagli ultimi eventi sismici. I ragazzi del presidio del “Leonardo da Vinci “ hanno infatti organizzato una lotteria interna all’Istituto il cui ricavato è stato appunto destinato alle popolazioni terremotate. Il prof. Ivano Rondoni, delegato della Dirigente dell’Istituto di Norcia, ha ritirato la somma e ringraziato a nome della scuola i ragazzi e la preside Burzigotti per questo gesto molto importante proprio perché testimonianza di studenti che hanno sentito l’esigenza di aiutare i loro pari che, come ha evidenziato il prof. Rondoni, si trovano in una situazione di disagio e difficoltà. La ripresa dell'attività scolastica a Norcia, ha riferito l’insegnante, pur tra mille problemi, ha significato per tutti gli abitanti un nuovo inizio, un punto di forte e positiva aggregazione sociale, dando speranza per il futuro. Per questo motivo la donazione riveste, oltre che un tangibile aiuto, anche un importante significato simbolico, quello di non dimenticare chi si trova in quel contesto e che vive ancora in situazione di precarietà. Il Presidio di Volontariato Famo Nobis, ormai attivo da vari anni all’interno dell’Istituto, si adopera per iniziative di aiuto all’associazionismo locale. Tutte le attività coinvolgono gli altri studenti e sono scelte dai ragazzi che compongo il Presidio in base alle proprie attitudini, creatività e competenze. L’attività di volontariato, inserita nel Piano della Offerta formativa del Campus da Vinci, contribuisce a sviluppare quelle competenze di cittadinanza attiva e di formazione globale della persona che la scuola deve prioritariamente perseguire. Un plauso dunque agli studenti che si impegnano in questa attività, a tutti coloro che hanno reso possibile questa iniziativa (esercenti che hanno generosamente offerto i premi, studenti insegnanti e personale ATA che hanno acquistato i biglietti), nella consapevolezza che questo tipo di impegno può rappresentare non solo per i giovani ma per tutti, un forte antidoto all’individualizzazione e alla frammentazione sociale.