Con “Umbriattiva 2018” si punta al lavoro stabile.
Il programma, messo a punto dall'assessorato regionale allo Sviluppo economico per l'anno in corso, è stato presentato ieri a Perugia.
Prevede un budget di 32 milioni 150 mila euro da destinare ad interventi di politica attiva per il lavoro, con contratti a tempo indeterminato e di apprendistato.
Si rivolge alle imprese intenzionate all'assunzione di dipendenti e agli iscritti nei centri per l'impiego: disoccupati, giovani neodiplomati e neolaureati,lavoratori che, usciti dal mercato, devono essere reimpiegati o, al fine di mantenere il proprio posto di lavoro, necessitano di un percorso di riqualificazione.
Il vice presidente della Regione Fabio Paparelli ha voluto sottolineare la dinamicità di questo progetto, nato dopo l'approvazione di una legge regionale incentrata sull'apprendimento permanente e la promozione dell'occupazione, ed ampiamente condivisa dalle parti sociali .
Alla conferenza erano presenti anche il direttore regionale alle attività produttive e lavoro Luigi Rossetti, Romano Benini, docente di politiche del lavoro, ed alcuni rappresentanti delle associazioni di categoria e delle organizzazioni sindacali.
Umbriattiva si inserisce in un quadro organico, volto al superamento delle difficoltà inerenti il mercato del lavoro, che prende le mosse dai progetti nazionali, guida per la costituzione dell'Agenzia regionale per il lavoro (Arpal).
Si avvale di strumenti quale l' Area di crisi complessa nel Ternano Narnese, l' Area di crisi non complessa nella zona del terremoto e gli altri strumenti della programmazione europea, in particolare del FESR, orientato verso l'artigianato e l'industria.
Come ha aggiunto in ultimo Benini "questo intervento cerca di promuovere le politiche pubbliche verso la persona” nella convinzione che sia questa la strada giusta per contribuire fattivamente alla crescita del sistema e delle forze lavoro in Umbria.
Perugia
27/07/2018 09:19
Redazione