La prima stagionale al “Santa Barbara” non è come Andrea Lisarelli se l’era immaginata. Non tanto per il risultato finale, che vede il Fabriano Cerreto prevalere per 4-0 con tutte e quattro le reti realizzate nell’ultima mezzora di gara, quanto perché contro l’ostica e quotata formazione marchigiana il tecnico biancoblù non ha potuto fare affidamento su almeno metà della rosa, con molti titolari costretti ai box da vari acciacchi e problemi di natura fisica. Niente drammi insomma, anzi c’è stato modo di raccogliere qualche buona indicazione nel corso dei primi 45’, nei quali l’equilibrio è stato palpabile e i brancaioli hanno dimostrato ampiamente di saper tenere testa alla più esperta compagine avversaria. L’elenco degli indisponibili non passa certo inosservato: Tasso, Baldinelli, Carubini, Roberto Francioni, Paradisi, Gambini, Marchi e Pierotti restano a guardare, anche se tutti sapranno rendersi disponibili quando arriveranno le partite che contano. Paradisi e Marchi rispetto al gruppo sono un po’ indietro e necessiteranno di un po’ di tempo, Carubini deve star fermo qualche giorno dopo una piccola operazione, gli altri lamentano tutti fastidi tipici di questo periodo della stagione ma non impiegheranno molto a rientrare. Le scelte per Lisarelli sono dunque quasi obbligate, con Ghirelli, Ercoli, Maurizi e Ale Gaggiotti in difesa, Panetta, Gnagni e l’esordiente Cacciamani in mediana e il tridente composto da Passeri, Marco Gaggiotti e Montanari. La partita è bella intensa, i bianconblù tengono bene il campo e hanno un paio di opportunità per aprire le danze. Si resta sullo 0-0, ma la ripresa sarà tutta di marca fabrianese, anche perché Lisarelli preferisce preservare le forze ed evitare di incorrere in qualche infortunio (tra gli altri Lapazio, Panetta, Cacciamani e Marco Gaggiotti fanno capire che è meglio fermarsi) e gli ospiti ne approfittano prontamente, andando a segno a ripetizione contro una formazione rivoluzionata negli interpreti, con Gnagni che scala in difesa al fianco di Ercoli e tanti giovani schierati nella zona mediana del campo. “Se uno si ferma a leggere il risultato può rimanerci male – spiega il tecnico – ma ci sono tante attenuanti. Nel primo tempo abbiamo fatto sicuramente bene, forse anche meglio rispetto alla gara di Pergola. Nella ripresa onestamente ho temuto che potessimo riportare qualche“ferito”, nel senso che il rischio di infortuni era concreto e molti elementi hanno preferito non forzare. Ci sta a questo punto della stagione ma certamente questa gara ci servirà per capire meglio quelli che sono i nostri limiti”.Finché c’è stata partita Lisarelli ha potuto apprezzare il lavoro e l’impegno dei suoi: “Avevamo tanti assenti, la squadra era in una vesta un po’sperimentale ma abbiamo risposto colpo su colpo alle iniziative avversarie. I giovani stanno facendo bene: Ghirelli ha mostrato di essere in costante crescita, Cacciamani è rientrato e ha fatto vedere buone cose, Maurizi al fianco di Ercoli ha trovato subito una sua identità. Nella ripresa ci siamo complicati la vita da subito e una volta andati sotto è stato tutto più difficile. A quel punto era importante preservare la gamba e non prendere rischi perché questa fase è la più delicata. Ha esordito il giovane portiere 2000 Ascani, abbiamo fatto più fatica ma c’era da aspettarselo. Ci sono carichi di lavoro importanti e bisogna riuscire ad assecondarli. Io però sono tranquillo: i ragazzi stanno lavorando bene e sapranno farsi trovare pronti quando arriveranno le partite che contano”. La squadra proseguirà il lavoro nelle giornate di mercoledì, giovedì e venerdì, poi sabato andrà a Casa del Diavolo per il consueto test di metà agosto. A seguire tre giorni di rompete le righe prima della ripresa, in programma mercoledì 17 agosto.
Gubbio/Gualdo Tadino
10/08/2016 12:01
Redazione