E' stato un antifascista convinto, padre costituente nell'Italia del post guerra, cofondatore della Cgil pensata all'origine come un sindacato unitario dove far confluire le sensibilità dei comunisti, dei socialisti e dei cattolici, fondatore infine nel 1944 delle Acli le associazioni cristiane lavoratori italiani di cui fu il primo presidente.
Ad Achille Grandi, figura di spicco dell'Italia degli anni 30 e 40 del Novecento, morto prematuramente nel 1946, l'Acli della provincia di Perugia, i circoli di Gubbio e Fossato di Vico, in collaborazione con l'istituto Cassata Gattapone, hanno dedicato stamani un convegno dal titolo " Achille Grandi, maestro del sindacalismo moderno e dell'associazionismo cristiano".
Ad introdurre i lavori , insieme ai presidenti delle Acli locali e provinciale e al vice presidente dell'assemblea legislativa umbra Marco Vinicio Guasticchi, il professor Giancarlo Pellegrini dell'Università di Perugia che ha inquadrato la figura di Grandi all'interno del panorama storico del Novecento, davanti ad una platea di studenti del quinto superiore. Ospite il presidente nazionale delle Acli Roberto Rossini che ha ricordato la capacità di Grandi di essere un grande organizzatore di popolo: " Credo che questo sia un fatto da sottolineare oggi - ha detto Rossini - perchè si pensa che la politica sia fatta da tweet e post; anche quello per carità, ma noi siamo essere umnai, abbiamo bisogno di gente in carne ed ossa che spieghi, discuta, litighi però incontri le persone e parli di politica".
Il convegno è stata anche l'occasione per presentare il volume "Achille Grandi. Cattolico, sindacalista, politico" di Stefano Picciaredda e Maria Paola Del Rossi frutto di una ricerca condotta dalla Fondazione Achille Grandi e Fondazione Giuseppe Di Vittorio .
Gubbio/Gualdo Tadino
27/03/2019 19:39
Redazione