Abbandonare l'ipotesi di un potenziamento e completamento della Fano-Grosseto e puntare sulla valorizzazione e sull'ammodernamento del tratto di confine tra Cantiano e Gubbio.
Parliamo di viabilità e della statale Contessa di cui non si sente più parlare, nei dibattiti politico-amministrativi a Gubbio e in Umbria, ma che invece rappresenta un tema caldo sul fronte Pesarese.
E così dopo le prese di posizione a favore di un potenziamento della arteria interregionale, passata di competenza all'Anas, da Cagli e Cantiano, ora a scendere in campo è anche la comunità di Fano che vede nello sbocco su Gubbio – piuttosto che in Altotevere - il futuro dello sviluppo viario territoriale,.
A farsi portavoce di questa esigenza, il sindaco di Fano, Massimo Seri, salito alla ribalta nei mesi scorsi anche per aver mobilitato l'opinione pubblica locale e nazionale per richiedere il capolavoro di Lisippo, l'Atleta, oggi al Getty Museum di Malibù ma frutto di un ritrovamento avvenuto negli anni 60 proprio nelle spiaggie adriatiche, con transito anche da Gubbio. Insieme a lui un esponente della maggioranza, Paolo Caporelli, che senza mezze misure ha tuonato nei giorni scorsi dalle colonne dei quotidiani locali: “La Fano-Grosseto è irrealizzabile, perdiamo tempo. Puntiamo a prolungare la superstrada fino a Gubbio, con l'ammodernamento della Contessa, e così potremmo agganciarci alla Quadrilatero”.
Sulla stessa falsa riga si fanno sentire altri esponenti politici marchigiani che nell'ultimo triennio hanno visto lievitare i flussi turistici a sud della regione Marche, grazie alla Foligno-Civitanova, e invece assistono alle quotidiane difficoltà per la viabilità a nord.
La Contessa poi da alcuni mesi si è ulteriormente ingolfata di tir e autoarticolati che ormai scelgono quotidianamente questa direzione non potendo più salire lungo la E45 per l'Emilia Romagna, vista la chiusura ai mezzi pesanti del viadotto Puleto.
Risultato, la Contessa è ancora più congestionata mentre la Fano Grosseto, per i costi e per i tempi, resta una chimera.
E così a raccogliere l'assist dei politici marchigiani, arriva la sollecitazione di Giuseppe Brunelli, già consigliere comunale eugubino, oggi rappresentante del gruppo “Azione socialista” che non fa parte dell'assise cittadina, ma che da tempo si batte per un ammodernamento della statale grazie anche ad un progetto donato dalla Fondazione Carisp Perugia e datato ormai 2005, ma dimenticato in un cassetto comunale fin da allora.
Brunelli richiama le dichiarazioni recenti dei politici marchigiani invitando pubblicamente i candidati sindaco di Gubbio a prendere posizione su questo tema: affiancare i colleghi di Fano e del Pesarese nella richiesta di un intervento sulla Contessa, che può più sopportare gli enormi carichi di traffico aumentati per i problemi della E45.
Gubbio/Gualdo Tadino
13/05/2019 11:45
Redazione