Valtopina, il castello di Poggio vince il palio San Bernardino

Per una manciata di punti e ribaltando la classifica grazie al trionfo nei giochi il castello di Poggio conquista il palio di San Bernardino 2014 con 57 punti, seguito dal castello di Serra, che aveva portato a casa gara gastronomica e Corteo e che nonostante questa doppia vittoria si ferma a 51 punti. Terzo classificato il castello di Pasano con 45 punti nella accesa competizione che ha visto i vincitori della manifestazione di Valtopina festeggiare fino a tarda notte per un'edizione da incorniciare. E' felice il presidente Antonella Amantini che nel discorso finale di proclamazione del vincitore e dopo la decisione di spostare i giochi nella zona degli impianti sportivi -criticata da alcuni- conferma la bontà della sua scelta: il centro storico non ha risentito del cambio di ambientazione, registrando, anzi una ottima affluenza di pubblico. Altrettanto soddisfatto si è detto il sindaco Danilo Cosimetti, felice anche della scelta dell'Ente di coinvolgere giovani e giovanissimi con il palio dei bambini per garantire continuità alla passione che da anni anima la festa del suo Comune. Ottimo anche il bilancio della Taverna dei Castelli che ha registrato il pienone attraendo con la proposta di piatti tipici del territorio. Sabato in tantissimi lungo via Nazario Sauro hanno assistito al maestoso corteo in abiti medievali con 500 figuranti e ben 20 carri ai quali Poggio, Serra e Pasano hanno lavorato per mesi fra copioni, disegni, bozzetti e lavoro manuale. Poggio ha portato in scena la vita quotidiana nel medioevo. Il castello di Serra ha presentato invece l’inizio dell’attività tipografica che contribuì, a partire dal 1470, a dare ricchezza e notevoli sviluppi culturali a Valtopina ma anche al folignate, dove la stamperia Orfini di Foligno pubblicò la prima edizione della Divina Commedia di Dante Alighieri. Il castello di Pasano invece ha incentrato la ricerca per il suo corteo sulla viabilità per il territorio della valle del Topino ricordando come nel medioevo la Flaminia lamentava una condizione precaria e il fondo stradale era in condizioni di abbandono tali da causare frequenti liti con il comune di Foligno.