Linee guida per una Fase 2 in dirittura d'arrivo. Di questo si è dibattuto oggi in videoconferenza presediuta dalla presidente della Regione Umbria Donatella Tesei, insieme al Magnifico Rettore dell’Università degli studi di Perugia Maurizio Oliviero, alla presenza del Prefetto di Perugia Claudio Sgaraglia. Presentate difatti le linee guida della proposta umbra, che verrà avanzata in occasione della Conferenza Stato-Regioni, in merito alla riapertura delle attività produttive, allo scadere dell’attuale Dpcm. Parteciperanno alla conferenza anche l’Assessore regionale alla Sanità, Luca Coletto, il direttore regionale Claudio Dario, e i rappresentanti del Comitato scientifico regionale.
A esporre il contenuto del protocollo proprio la governatrice Tesei: “In primis resta la sanità, con l'ottica di riaprire e la consapevolezza che ci possano essere aumenti di contagiati. Lo sappiamo e vogliamo farne fronte. Sanità significa essere sul territorio, con esami e screening che stiamo già portando avanti. Quindi gli Interventi sull'economia, e la collaborazione con l'università, perchè unire le forze diviene fondamentale per il nostro sostentamento. Oggi ci stiamo concentrando sulla riapertura parziale e partecipata: stiamo operando un lavoro sinergico che deve essere un modello, che porterò anche al Governo, per delle linee guida che non riguardano la regione ma la nazione. Fase complessa ma la nostra regione, sia per la sua caratterizzazione territoriale, per i dati che abbiamo, per la nostra organizzazione sanitaria, credo che possiamo esser pronti. Le norme saranno ancora a carattere generale e serviranno per spostarci e per muoverci, poi metteremo in sicurezza lavoratori e utenti. Questo tavolo è stato fatto per affrontare da subito questa fase due. Per quanto riguarda la sanità, importante sarà individuare con nuovi esami gli asintomatici in questa fase 2. Prossima settimana concretizzeremo con un insieme di iniziative che porteremo sul tavolo delle regioni, condiviso con le parti sociali, sempre con al centro la problematica Covid ma riaprendo anche le attività. Riteniamo che questo lavoro sarà utile per la regione ma anche come modello per il paese, tutti al lavoro con responsabilità, sappiamo che i rischi permangono e sarà molto importante la responsabilità personale, quindi il rispetto delle regole e l'approccio da tenere”
Poi parola al prefetto di Perugia Caludio Sgaraglia: “Siamo riusciti a contenere il virus grazie al lavoro di squadra e al rispetto delle norme della collettività. Un plauso anche all'e forze dell'ordine, il loro lavoro è stato ottimale. Siamo intervenuti su molteplici aspetti anche in questo periodo, come le infiltrazioni mafiose e l'usura. Ora ci attende la seconda fase, assai delicata. Monitoriamo continuamente le imprese e abbiamo fatto riunione con associazioni e sindacati non solo per le fasi produttive ma anche per la sicurezza dei lavoratori. Per quanto concerne i grandi eventi della regione, per cui ci sono stati diversi rinvii a Settembre, difficile ad oggi dare risposte, bisogna aspettare. Ci affideremo alle predisposizioni governative e se sarà possibile cercheremo di farle sempre in sicurezza e d'accordo con i sindaci”
Quindi l'intervento del rettore Unipg Maurizio Oliviero: “Siamo ancora in una fase di emergenza importante e non sappiamo quando potremo uscirne. Guardando all'Umbria, viene fuori che quando i pezzi di un sistema condividono insieme il percorso ne escono solo benefici. Tanti studenti fuori sede sono e rimasti in Umbria dimostrando grande responsabilità. Noi dobbiamo iniziare a ragionare come da Maggio si può in modo ordinato mettere in moto ciò che serve anche dal punto di vista economico sempre in una fase sanitaria delicata. Una fase due ci espone ad un potenziale aumento della contagiosità e per questo la collaborazione tra istituzioni diviene fondamentale. Noi come Unipg ribadiamo l'importanza del nostro settore tecnico-sanitario. Stiamo facendo valutazione importanti come il Gos, gruppo operativo di supporto, che coinvolge diversi dipartimenti e sta lavorando sulla produzione di reagenti e di taluni tipi di mascherine. Tamponi mai bloccati, sempre riusciti a dare continuità. Possiamo predisporre un protocollo che può essere un esempio per tutto il paese”
Quindi l'assessore alla sanità Luca Coletto: “Ci dobbiamo abituare a ripartire ma sempre in sicurezza, utilizzando sempre mascherine e guanti. Dobbiamo dare certezze: siamo riusciti fin qui a vincere la battaglia con la pandemia dal punto di vista sanitario, ora c'è da vincere quella della pandemia economica. Accordo privati firmato, individuati ambiti dove i privati sono complementari al pubblico. Saranno focali per determinate situazioni legate a protesi e altri interventi che purtroppo hanno liste d'attesa piuttosto lunghe. Situazione Covid ben monitorata, la stiamo gestendo nel miglior modo possibile. È una battaglia vinta, non la guerra però. Monitoriamo residenze per anziani, stiamo facendo i tamponi a tutti gli agenti carcerari proprio per quanto concerne gli asitomatici nei settori più a rischio.”
Quindi il direttore regionale alla sanità Claudio Dario, che ha portato in esame numeri confortanti per quanto riguarda la lotta al Covid, il monitoraggio costante dei luighi maggioramente esposti come le residenze per anziani e le carceri, l'importanza delle Unità Speciali di Continuità assistenziale in tutta la regione e la strategia dei tamponi con i test sierologici e molecolari eseguiti in maniera complementare
Infine chiusura ancora con le parole di Donatella Tesei: “Le nostre aziende sono pronte a ripartire. Linee guida finalizzate alla riapertura dei vari settori per ricominciare in sicurezza, sia con dispositivi individuali, distanziamento ma anche rimodulazione dei turni di lavoro, ovviamente variano da azienda ad azienda. Si faranno anche misurazione della temperatura corporea all'ingresso delle aziende e continui screening seriologici”. E poi sulle partita iva e piccole o grandi imprese: “Prossima settimana presenteremo piano economico che riguarderà tutti: dalle piccole aziende, i piccoli commercianti, ovviamente le partite Iva sono ad arrivare alle eccellenze produttive della nostra regione. Qualcuna è già in itinere senza aspettare il 4 Maggio. Devono ripartire i cantieri e le opere pubbliche, la nostra ricostruzione post sisma, tutto in grande cautela e sicurezza. Dovremmo riorganizzarci, reinventarci in questa fase due, ci vuole una visione prospettica più importante. Sul turismo potremmo proporre situazioni per l'utente per fare vacanze in Umbria, abbiamo grandi spazi e senza creare affollamenti possiamo vivere un territorio aperto.”
Perugia
17/04/2020 15:18
Redazione