«Il ministro delle infrastrutture e dei trasporti Danilo Toninelli sostiene che in questo momento la revoca dell'affidamento del Maxilotto 2 del Quadrilatero Marche-Umbria non sarebbe opportuna perché la società committente Quadrilatero Marche Umbria e il contraente generale starebbero ponendo in essere azioni volte alla ripresa dei lavori. Al ministro sfugge che tutto ciò è un film già visto tanto che questo è il terzo concordato che si risolverà con il mancato pagamento dei fornitori e subfornitori e che i lavori lungo la Perugia-Ancona, avviati dieci anni fa, sono bloccati e tali resteranno se non si risolve il problema»: così il senatore di Fratelli d'Italia Franco Zaffini in aula rispondendo al ministro delle infrastrutture nel corso del question time.
«Non è il momento di fare i notai. È necessario agire mediante 'risoluzione indanno' dell’affidamento a Dirpa2 con incameramento delle cauzioni. Resta da valutare il ruolo svolto nell’intricata vicenda da Quadrilatero Marche-Umbria che è una società di scopo detenuta al 92% da Anas, ma a cui partecipano anche le camere di commercio di Umbria e Marche, che doveva garantire la celerità dell’opera e il tessuto imprenditoriale locale. Invece, attraverso l’evidente gioco delle tre carte, si è giunti all’insolvenza di Astaldi in danno di tutte le imprese locali che non sono state pagate. Va interrotta - conclude Zaffini - una prassi che si va consolidando in Anas che è quella di realizzare le strade lastricandole dei fallimenti delle imprese subappaltatrici».