Nella Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne, inaugurato alla presenza del presidente del Centro delle Pari Opportunità della Regione Umbria Daniela Albanesi, il centro di ascolto antiviolenza dei comuni di Città di Castello, San Giustino, Citerna e Monte Santa Maria Tiberina. Il servizio è collocato presso il Consultorio del distretto sanitario di via Vasari ma a rispondere al numero antiviolenza 085 8509444 saranno le operatrici, ostetriche e assistenti sociali, di tutto il distretto AltoTevere della Ausl Umbria 1 e le volontarie della Croce Rossa, che hanno seguito un corso specifico. “Nel 2014 le segnalazioni a Telefono Donna in Umbria hanno raggiunto quota 900, sintomo di un fenomeno dalla dimensioni inquietanti e allo stesso tempo del fatto che il numero antiviolenza sta funzionando” ha detto la presidente Albanesi, precisando che Città di Castello è il 12° servizio aperto e che domani sono previste inaugurazioni a Marsciano e Todi. Il Centro di ascolto antiviolenza risponde il lunedì, martedì, giovedì e venerdì dalle 8.30 alle 13.30; martedì, mercoledì, giovedì dalle 15.00 alle 18.00. “Le donne in difficoltà possono telefonare, saranno ascoltate da personale competente e quindi verrà costruito con loro un percorso a secondo del bisogno o del disagio che manifestano” ha detto Daniela Felicioni, direttore del Distretto sanitario della Ausl Umbria 1 “Grazie alla rete di consulenza specialistica del Centro regionale delle Pari Opportunità, siamo in grado di assistere le donne a 360 gradi”. Al taglio del nastro, preceduto dalla firma ufficiale del protocollo, erano presenti il sindaco tifernate Luciano Bacchetta, il sindaco di Citerna Giuliana Falaschi, il sindaco di Monte Santa Maria Tiberina Letizia Michelini, l’assessore alle Politiche sociali di San Giustino Elena Mancini, la delegata del presidente di Croce Rossa Emy Vincenti. Le iniziative per il 25 novembre a Città di Castello non si fermano qui: sabato 29 novembre è in programma un convegno dal titolo “Femminicidio, una volta lo chiamavano delitto d’onore”, promosso con l’Ordine degli Avvocati dell’Umbria, l’Associazione Avvocati di Diritto di famiglia e le scuole in cui fare il punto sulle tutele le donne hanno in Italia. I lavori, che si apriranno alle 10.00 nella sala del Consiglio comunale di Città di Castello prevedono gli interventi del sindaco tifernate Luciano Bacchetta, dell’assessore Ciubini, della psicologa Lucia Cecci, di Anna Maria Pacciarini, presidente AIAF Umbria, di Ersilia Spena, sostituto procuratore presso la Procura del Tribunale di Arezzo, di Massimo Ricciarelli Consigliere della Corte di Appello di Perugia, sez.penale, dei rappresentanti delle forze dell’ordine.
Città di Castello/Umbertide
25/11/2014 15:01
Redazione