"Ieri il Consiglio Comunale di Gubbio ha approvato la modifica della parte strutturale del PRG (norme tecniche di attuazione - spazio rurale). Un documento di grande importanza che da tempi biblici attendeva una revisione. Un atto che permette di sbloccare situazioni imbrigliate da anni in un misto fra inefficienza della macchina amministrativa ed uso improprio degli strumenti urbanistici".
Si apre così la nota di commento al voto di ieri in Consiglio comunale a Gubbio da parte del gruppo "Scelgo Gubbio" che fa parte della maggioranza a sostegno della Giunta Stirati.
"Si snellisce sensibilmente il malloppo di norme, lacci e lacciuoli, spesso inutili o superati da legislazioni regionali, nazionali o addirittura europee. Per capirci: non bisognerà più andare col cappello in mano, a pietire una risposta, che dipende dalla discrezionalità degli “umori” del momento, che approfittavano dell’asimmetria informativa fra cittadino, tecnico e amministratore. Chi vuol capire ha capito!!
Ancora una volta una seduta contraddistinta da una disponibilità massima della maggioranza ad ascoltare le minoranze e recepirne i suggerimenti. Questo è normale se si parte dal presupposto che si è tutti lì per portare un contributo reale. Quando però qualcuno se ne approfitta e vuole darci lezioni di democrazia e di capacità amministrativa ci corre l’obbligo di mettere i puntini sulle “i”.
Questa consiliatura ha riportato il dibattito a livelli di serietà, democrazia e apertura, cui questa città non era più abituata. Le maggioranze bulgare, le epurazione, le “fucilazioni mediatiche” non ci appartengono. Veniamo da anni in cui, alle minoranze erano continuamente zittite, additate, offese addirittura sul piano fisico, vilipese, etc.
Ieri abbiamo accettato su richiesta delle minoranze di votare articolo per articolo la variante al PRG (40 articoli e 16 emendamenti), per garantire a tutti la possibilità di fare i “dovuti distinguo” , convinti che ciò potesse servire ricevere integrazioni serie e reali. In realtà così non è stato. Siamo stati presi in giro noi e tutti i cittadini. Abbiamo assistito alle lectio magistralis di grandi statisti e principi del foro.
Sul piano amministrativo: i consiglieri del PD ci hanno ricordato che il lavoro lo avevano fatto tutto loro, peccato che hanno preferito far cadere il sindaco, Lupini si è eretto a difensore del territorio, quando le brutture e le incongruenze permesse dal “suo” piano regolatore sono sotto gli occhi di tutti (l’ex officina Fiat trasformata in un falansterio, il parcheggio di San Pietro “bombardato”, gli annessi agricoli trasformati in ville palladiane, le aree CAI in mezzo al nulla etc.). Infine Gagliardi, che ci da lezioni di legge e dispensa parole e offese pesanti a destra e a manca.
Infine dopo 6 ore di dibattito, i consiglieri del PD, Gagliardi e Lupini, hanno visto bene di non partecipare alla votazione del documento finale, perché veniva emendato dicendo che si dovrà tener conto (come è normale che sia) del nuovo testo unico per l’edilizia della Regione. Il testo unico semplicemente raccoglie e armonizza le normative vigenti.
Continueremo ad essere disponibili all’ascolto con chi fa opposizione seria, ma non accetteremo più azioni strumentali e poco serie da parte di coloro che voglio solo fare ostruzionismo fine a se stesso, bloccare la macchina amministrativa e ritagliarsi spazi di visibilità".
Gubbio/Gualdo Tadino
30/01/2015 13:07
Redazione