Foligno, il M5S chiede il sequestro degli atti amministrativi sulle affissioni del candidato Pd, Barberini

Nuovo colpo di scena nella querelle elettorale a Foligno tra M5S e il candidato Pd, Luca Barberini. I 5 Stelle infatti con un comunicato stampa annunciano nuove azioni legali in merito alla vicenda dei giorni scorsi relativa alla massiccia campagna di affissione di un candidato Pd folignate. Nella nuova nota i M5S dichiarano di aver "chiesto il sequestro dei documenti e inoltrato denuncia contro il funzionario comunale responsabile, anche alla Corte dei Conti. A Foligno - spiega la nota - fino a qualche giorno fa campeggiavano in alcuni punti della città delle gigantografie riproducenti il volto di Luca Barberini candidato PD alle regionali, tanto che Piazza della Repubblica era stata ribattezzata Piazza Barberini, tanta era la sfacciata ostentazione di potere e propaganda, che il candidato aveva affittato per l’occasione ben tre vetrine e altre 2 a Piazza Garibaldi. Tutto potrebbe sembrare normale visto che siamo sotto periodo elettorale, peccato che la Legge lo vieti espressamente - precisano nella nota i “Grillini” che hanno così presentato una denuncia alla Polizia Municipale, in Comune e alla Prefettura. "Non si tratta di scaramucce politiche, bensì l’osservanza della Legge, della giustizia, del rispetto delle regole e onestà politica e intellettuale" dicono ancora i M5S folignati. "A poche ore dalla denuncia i militanti di Barberini hanno dovuto, con le loro stesse mani, demolire il tutto in fretta e furia sotto gli occhi divertiti e sghignazzanti della gente - ironizza il comunicato dei M5s. Il Coordinatore del Movimento 5 Stelle di Foligno Sauro Presenzini ha chiesto il sequestro da parte della Polizia Giudiziaria di tutti gli atti amministrativi (custoditi in Comune) a cui Barberini ha fatto riferimento nel giustificare tali affissioni.