Foligno, si accende il mercato: Seregne, Stella, Di Maira, Candelori e Nevandoski

Il Città di Foligno corre ai ripari: la sconfitta con il Matelica, netta e inappellabile, ha fatto accellerare i movimenti di mercato, con varie pedine che di fatto saranno ufficializzate a breve e permetteranno di integrare la formazione a disposizione di Guazzolini. La società biancazzurra infatti, ha praticamente chiuso per il difensore classe '86 Seye Mame Serigne, difensore che ha quasi sempre giocato in Serie D vestendo anche le maglie di importanti piazze come Sambenedettese, Sangiovannese, e Vis Pesaro, società con la quale ha chiuso lo scorso camponato dopo averlo iniziato con il Rapallobogliasco. Il giocatore è già stato in Umbria vestendo la maglia del Castel del Piano in Eccellenza, con lui arriveranno anche il centrocampista Francesco Stella, classe '90 piede educato, a lui sarà affidato il ruolo di regista della squadra, anche se non tramonta definitivamente la pista Moracci, con il quale si continua a parlare, torna invece in rosa l'attaccante Manuel Candelori, class '96 già all'opera in Serie D con le maglie di Spoleto, lo stesso Foligno ad inizio della scorsa stagione, prima del passaggio alla Vis Pesaro, dove ha chiuso con un bottino totale di 12 presenze. Dal Vicenza invece, arriverà l'attaccante Felipe Nevandoski esterno di centrocampo classe '97. In entrata si attende anche un portiere, classe '98 cresiuto nelle giovanili dell'Inter, il nome però non è ancora emerso, presto saranno ufficiali anche l'attaccante Francesco Di Maira, 22enne che ha già vestito i colori biancazzurri nella stagione 2013-2014 prima di passare per Gallipoli, 16 presenze e sette gol e con il Città di Scordia, sette presenze e una rete all'attivo, e il difensore Ofori Appiah, terzino 19enne ex Altovicentino. Non solo arrivi ma anche partenze, hanno infatti lasciato il ritiro i giovani Ceniccola, Pirrò, Fusaroli e Condito. Infine, il presidente Ius ha confermato che nel caso dovessero realmente arrivare vertenze della passata stagione e il costo fosse davvero esoso, il patron biancazzurro potrebbe fare realmente un passo indietro.