Gagliardi (Gubbio Bene comune) critica Stirati e la maggioranza dopo il Consiglio comunale di ieri

"Stirati e la sua ignorante e prepotente maggioranza devono chiedere scusa alla Città per aver condotto il Consiglio Comunale del 29.01.2014 sui binari del nulla". Si apre con queste parole una nota a firma di Francesco Gagliardi, capogruppo di "Gubbio bene comune" in consiglio comunale in merito alla seduta consiliare di ieri. " Alla prima vera prova di riforma del vigente P.R.G., la giunta e la maggioranza hanno mostrato tutta la loro incapacità a gestire i cambiamenti. Le corpose modifiche proposte da Stirati alle norme tecniche sulle aree rurali sono approdate in Commissione lunedì 26 gennaio e finite frettolosamente in Consiglio il 29. I tempi stretti hanno determinato la presentazione in aula di decine di emendamenti, alcuni dei quali addirittura riconducibili alla stessa maggioranza. Con l'aggiunta che il giorno del Consiglio è entrato in vigore il nuovo Testo unico regionale che necessariamente impatta sulla materia. Il risultato è stato il caos totale in Consiglio Comunale che ha rivelato, se ancora ce ne fosse stato il bisogno, l'inadeguatezza del Presidente Biancarelli a rappresentare e difendere i diritti di tutti i gruppi consiliari. Alla fine della giornata, prossimi alla notte, la maggioranza ha approvato un testo, per il quale il segretario generale da me appositamente interpellato non ha potuto affermare la coerenza con la nuova legge regionale. Dunque, la deliberazione assunta dalla maggioranza potrebbe essere in contrasto con il Testo Unico regionale entrato in vigore lo stesso giorno. Stirati, approssimativo come da sua abitudine, dovrà affidarsi alla cieca sorte, nella speranza di non dover tornare presto in Aula per adeguare la decisione presa dalla sua maggioranza alla legislazione vigente. Una brutta pagina per il Consiglio Comunale che, visto l'atteggiamento degli attori in campo, rischia di essere replicata nel prossimo futuro".