Sarà il Ponte Vecchio sul Tevere a Ponte San Giovanni, porta di passaggio da Perugia verso Assisi, il punto di incontro tra i Commissari incaricati di verificare alcuni aspetti del progetto con cui Perugia si confronterà con le altre cinque città finaliste italiane e le rappresentanze delle più significative manifestazioni storiche del territorio: modello attivo di aggregazione sociale e vera ricchezza culturale del sistema regionale. Il prof. Arnaldo Colasanti, direttore artistico della fondazione per “Perugia 2019, capitale europea della cultura”, ha chiamato a raccolta, per venerdì 10 ottobre alle 16, rappresentanze della Quintana di Foligno, dei Ceri di Gubbio, dei gruppi di sbandieratori e musici, delle Gaite di Bevagna, del Calendimaggio di Assisi, degli etruschi di “Velimna, gli Etruschi del Fiume” e di altre espressioni di epoche e di cultura diverse, a identificare le varie città e cittadine della Regione ricche di queste testimonianze della vita di epoche passate. Tutti saranno comunque rigorosamente nei costumi che sfoggiano in sfilate ed eventi storici, cavallereschi e popolari. I gruppi porteranno i suoni delle loro manifestazioni, i colori dei loro stendardi, delle loro bandiere, dei loro palii, il calore e la passione di figuranti convinti di rappresentare un passato su cui si fonda la società di oggi e si svilupperà il futuro delle generazioni future. I Commissari giungeranno a bordo di navette fino all'ingresso del Ponte Vecchio e lì incontreranno, letteralmente, i gruppi in costume descritti da uno speaker a spiegare le idee sulle “feste e manifestazioni” inserite nella candidatura. Dovrà crearsi una vera e propria simbiosi tra figuranti e Commissari affinché questi riescano a vivere ed apprezzare un'esperienza unica di autentica storicità cittadina. C'è soddisfazione ed emozione a Foligno, a Gubbio, a Gualdo Tadino, a Ponte San Giovanni, a Todi e nelle altre località da cui giungeranno i gruppi, ciascuno di una venticinquina di persone, per questa esperienza nuova di cui ognuno si carica di responsabilità, dovendo rappresentare uno degli aspetti della cultura esaminata dalla Commissione che sta facendo il giro delle 6 città italiane finaliste.
Sarà una casualità questo concentramento di gruppi storici e folkloristici voluto a Ponte San Giovanni dove la Pro Ponte ha inserito nei programmi delle attività del prossimo anno la realizzazione di un vero e proprio “festival dei gruppi storici regionali” con una sfilata per via Manzoni e una esibizione al parco Bellini di rappresentanze di tutte le realtà storiche e folkloristiche regionali con semplici coreografie e con un commento che illustri epoche, costumi, località di provenienza.
Intanto per questa mattina alle 10.00 il prof. Colasanti, con altri esponenti della Fondazione, effettuerà un sopralluogo artistico e logistico sul ponte Vecchio a Ponte San Giovanni per coordinare la “regia” di questo importante e difficile evento.
Perugia
09/10/2014 09:27
Redazione