Nei giorni scorsi, nell’ambito di una riunione a Roma presso il Ministero Beni, Attività Culturali e Turismo della rappresentanza istituzionale della ‘Rete delle grandi Macchine a spalla italiane’, il sindaco Filippo Mario Stirati si è incontrato con la responsabile del progetto Patrizia Nardi, presenti anche la rappresentante dell’Ufficio Patrimonio UNESCO del Mibact Sefania Baldinotti, il sindaco di Nola Geremia Biancardi con l’assessore Cinzia Trinchese e la dr.ssa Autilia Napolitano, il sindaco di Sassari Nicola Sanna con l’assessore Monica Spanedda e il capo di gabinetto Giovanni Isetta, l’assessore delegato alla Rete per il Comune di Palmi Natale Pace e la vicesindaco di Viterbo Luisa Ciambella.
« Un incontro estremamente cordiale e costruttivo – commenta il sindaco Stirati, accompagnato dal responsabile del Servizio Ubaldo Casoli – che ha fatto seguito alla visita a Gubbio della delegazione il 15 maggio scorso e alla ripresa dei contatti subito stabiliti all’inizio della nostra amministrazione.
Accogliamo con soddisfazione l’apertura della Rete alla Città di Gubbio, riportando l’auspicio e l’impegno della comunità eugubina, dei componenti della Festa, della Curia e della compagine amministrativa, alla rinnovata prospettiva di condivisione ». L’incontro ha riunito per la prima volta attorno al tavolo ministeriale la coordinatrice e i cinque sindaci delle Città della Rete, legati dal Protocollo di Nola fin dal 2006, sulla base di un progetto condiviso di scambio didattico-culturale e turistico-promozionale. Il gruppo si è ritrovato dopo lo scollamento di qualche anno fa, causato dalla scelta dell’amministrazione eugubina dell’epoca di seguire un percorso individuale, rinunciando alla candidatura della ‘Festa dei Ceri’ in rete insieme ai Gigli Nola, alla Varia di Palmi, ai Candelieri di Sassari e alla Macchina di Santa Rosa di Viterbo, riconosciute Patrimonio UNESCO a Baku nel dicembre 2013. Nel corso della riunione sono state richiamate le tappe che avevano portato al Protocollo di Nola e le azioni condivise dal 2005 al 2011 dalle comunità della Rete, che avevano coinvolto attivamente, per quanto riguarda la ‘Festa dei Ceri’, anche il Comune di Gubbio, l’Università dei Muratori, le Famiglie Ceraiole, ed è stata ripercorsa la riapertura dei rapporti nell’ultimo periodo. I rappresentanti istituzionali hanno riconosciuto i valori fondanti del Protocollo di Nola proposto all’epoca da Patrizia Nardi, valido fino al 2016, che ha di fatto gettato le basi per la nascita e lo sviluppo la Rete e hanno ribadito la disponibilità a lavorare insieme alle loro comunità per superare l’impasse.
Patrizia Nardi ha sottolineato l’importanza di riprendere il cammino interrotto sulla base di un accordo di valorizzazione del patrimonio culturale rappresentato dalle Feste, finalizzato ad individuare, programmare e promuovere un nuovo corso che aiuti il processo di salvaguardia, promozione e valorizzazione nazionale ed internazionale delle Feste e dei territori di appartenenza. Ha concluso l’incontro Stefania Baldinotti che ha espresso la vicinanza e l’apprezzamento del Ministero per il lavoro innovativo che la Rete sta svolgendo e per la ricaduta nell’intero contesto del Patrimonio culturale immateriale italiano, riferendosi anche all’istanza della Rete in favore dell’emendamento alla legge del 20 febbraio 2006 n. 77 recante “Misure speciali di tutela e fruizione dei siti italiani di interesse culturale, paesaggistico e ambientale, inseriti nella ‘lista del patrimonio mondiale’, posti sotto la tutela dell'UNESCO”, da estendere anche al patrimonio culturale immateriale riconosciuto
Gubbio/Gualdo Tadino
29/10/2014 17:48
Redazione