‘Raboclimbing’, un’arrampicata sulla coda del diavolo

Un nome emozionante come di fatto quello che cela: RaboClimbing deriva dal termine spagnolo ‘rabo’ che traduce la parola italiana "coda", con riferimento in questo caso ad una delle opere naturali più suggestive della gola della Rocchetta, la nota Coda del Diavolo. L’Associazione Sportiva RaboClimbing nasce a Gualdo Tadino nel 2004 per volontà di un gruppo di amici amanti dell'arrampicata sportiva e con essa, di molte altre pratiche sportive legate alla montagna tra le quali il canyoning, la speleologia, l'alpinismo, le escursioni. Affliliata F.A.S.I. (Federazione Arrampicata Sportiva Italiana) si prefigge lo scopo di avvicinare i propri iscritti al meraviglioso mondo della montagna in completa sicurezza, organizzando dimostrazioni e corsi. Il corso si avvale di istruttori federali nonché di veri e propri “arrampicatori” per garantire un veloce apprendimento delle tecniche di salita ma soprattutto di quelle altrettanto importanti per la messa in sicura. Capitanati dal loro presidente Arnaldo Polidoro, i cinquanta iscritti tra gualdesi ed eugubini, nella consapevolezza di garantire un ambiente sereno e piacevole dove praticare una disciplina sportiva in piena crescita, danno appuntamento a tutti, adulti e bambini, per provare indoor l’esperienza dell’arrampicata dalle pareti naturali dell’Appennino umbro-marchigiano a quelle artificiali, preso la palestra di Mocaiana di Gubbio (giovedì dalle 21.00 alle 23.00 e domenica dalle 10.00 alle 12.00) e della Scuola Media F. Storelli di Gualdo Tadino (lunedì, mercoledì e venerdì dalle 21.00 alle 23.00).