E' un fulmine a ciel sereno quello che si abbatte a tre settimane dalla gara, sull'edizione 2020 del Trofeo "Luigi Fagioli", la tradizionale manifestazione automobilistica di velocità in salita, valida per il CIVM, di scena dal 21 al 23 Agosto prossimi. La macchina organizzativa, CECA (Comitato eugubino corse automobilistiche) e Comune in primis, è ormai nelle battute conclusive del Trofeo e ieri mattina è stata notificata la richiesta di spostamento ad altra data da parte di alcuni operatori che vedono nella chiusura della strada (il tratto Gubbio-Madonna della Cima della statale Eugubina) una pesante penalizzazione per le loro attività, già provate dalla epidemia sanitaria. Sulla questione è intervenuta oggi l'associazione “Host” - che riunisce numerosi operatori turistici del territorio eugubino - con lettera firmata dalla presidente Gloria Margaret Pierini:
"Apprendiamo in data odierna – si legge nella nota - che degli operatori turistici eugubini hanno intrapreso un’iniziativa giudiziaria volta ad impedire lo svolgimento della 55esima edizione del Trofeo Luigi Fagioli, in programma per i giorni 22 e 23 Agosto. Una forte presa di posizione individualista di difficile comprensione per diversi motivi, si può partire dal fatto che il Trofeo Luigi Fagioli è stata l’unica delle tante manifestazioni “storiche” ad essere confermata in questo 2020 particolarmente difficile per il settore turistico e possiamo arrivare fino a parlare di un vero e proprio individualismo commerciale.
E’ inaccettabile che delle strutture, che si contano sulle dita di una mano, abbiano l’intenzione di bloccare una manifestazione che negli anni ha portato sempre più afflusso turistico, arricchendo fortemente la città di presenze. La manifestazione consente di aiutare tutte le attività commerciali del centro storico e non, di avere un mese di agosto stabile sia economicamente che di presenze, questo è costatabile dalla storicità del Trofeo. Basta pensare che anche in anni di crisi e per citarne l’ultimo, il sisma del 2016, il fine settimana dedicato alla manifestazione ha garantito sempre lo stesso introito. Non possiamo nascondere il nostro disappunto per tale iniziativa, e la forte preoccupazione per le pesantissime conseguenze, sotto molteplici profili, che l’eventuale annullamento della manifestazione provocherebbe a carico di tutti gli operatori turistici, della ristorazione e di tutte le attività commerciali. Basti considerare che, nell’edizione 2019, hanno preso parte alla manifestazione all’incirca 280 piloti, che hanno soggiornato a Gubbio insieme ai numerosi componenti dei rispettivi team, scuderie, familiari ed amici al seguito. I dati in nostro possesso parlano di una presenza complessiva, nell’edizione 2019, di oltre 1500 persone. Lasciamo alla Città immaginare quali potrebbero essere le conseguenze dell’annullamento della manifestazione, tanto più in questo anno funestato dalla pandemia che ci ha obbligati a tenere chiuse le nostre attività per lunghi mesi.
Gubbio si affaccia ora alla ripresa economica, e questo evento conferma la propria importanza per la ripartenza di tutti i settori coinvolti, considerato che già ad oggi sono moltissime le prenotazioni pervenute, e che come ogni anno il week end del Trofeo sia di maggior afflusso rispetto pure la festività del Ferragosto. Tanti i piloti che vengono da lontano e con la partecipazione alla gara decidono di soggiornare anche per settimane intere. Considerato tutto ciò ci auspichiamo di non assistere all’annullamento della gara che sarebbe un vero e proprio disastro economico per la città di Gubbio e porterebbe fortemente in una profonda crisi quasi tutte le attività già a rischio chiusura in questo 2020."