Un buon Gubbio, almeno per i primi 45 minuti, si arrende per 3-0 al “Barbetti” al cospetto di un Ascoli cinico e che dimostra di essere già da categoria superiore, nonostante l’organico sia ancora da completare, con la formazione bianconera che conquista così la 22esima edizione del “Memorial Mancini”. Gubbio disposto da mister Magi con il 4-3-3 con Volpe in porta e difesa inedita, formata dai 98’ Conti e Schiaroli (autori entrambi di una buona prestazione) oltre che dal 95’ Bouhali e da Croce, di ruolo regista di centrocampo ed arretrato per necessità virtù, con Fondi, Malaccari e Romano in mediana e tridente composto da Marianeschi, Ferri Marini e Titone. Petrone dispone i suoi invece con il 4-3-1-2, con l’ex Addae a centrocampo e Berrettoni a fungere da suggeritore per il tandem formato dall’ex Milan Petagna e dall’altro ex Perez. Passano due minuti e Berrettoni irrompe sulla sinistra in area e mette al centro un cross radente che Bouhali, nel tentativo di anticipare Perez, insacca nella propria porta. Il Gubbio però non si disunisce e reagisce al settimo minuto quando Ferri Marini scarica un potente destro dai 25 metri che il portiere lituano Svedkauskaus devia in corner. Al 12esimo ci prova invece Titone, riproposto nel ruolo di centravanti di movimento, che al limite dell’area prova la conclusione mancina, troppo debole e fuori misura. Tre minuti dopo Marianeschi con un chirurgico cross trova Ferri Marini isolato in piena area, ma la deviazione aerea dell’ex Maceratese è debole e Svedkauskas blocca. Gol sbagliato, gol subito: minuto numero 17, Fondi sbaglia la misura del retropassaggio verso Volpe consegnando un comodo assist a Perez che, in spaccata, sigla il raddoppio marchigiano. Nonostante il doppio svantaggio, il Gubbio continua a costruire buone trame palla a terra e al 31esimo è ancora lo sgusciante Ferri Marini a ricevere sulla sinistra, saltare in dribbling Pecorini e cercare la soluzione a girare, pallone di pochissimo fuori. Al 42esimo però l’Ascoli sfiora il tris: Berrettoni vince il duello fisico con Croce presentandosi a tu per tu con Volpe ma il tocco mancino dell’ex Bassano termina incredibilmente a lato. Passano due minuti ed ancora Ascoli pericoloso: cambio-gioco di Petagna per Berrettoni in area, cross per Perez che trova la deviazione aerea ma anche la pronta risposta di Volpe. Sul capovolgimento di fronte, Titone serve al limite dell’area Ferri Marini che da buona posizione non riesce a centrare lo specchio della porta. In pieno recupero, punizione dal limite di Titone che cerca la soluzione potente, Svedkauskas si distende sventando la minaccia.
Nella ripresa il Gubbio cambia il portiere, inserendo Viola per Volpe, mentre l’Ascoli riparte con gli stessi undici ma Petrone mano a mano da spazio a tutti i componenti della panchina tra cui il veterano Mengoni, che sfiora il gol al 17esimo con un colpo di testa a centro area dopo un’incomprensione nell’area eugubina. Nel Gubbio esordio anche per l’ultimo arrivato Grujevic ma è l’Ascoli a creare occasioni da gol come al minuto 25,. Quando Addae recupera palla e serve il neo entrato in campo Tripoli, assist al bacio per l’altro subentrante Frediani che calcia di sinistro sul primo palo ma Viola devia in angolo. Il terzo gol è però nell’aria ed arriva al minuto 31: Croce perde banalmente palla al limite dell’area, ne approfitta Frediani che serve nello spazio Petagna, conclusione mancina potente e precisa sul palo lontano che porta a tre le segnature bianconere. Nel Gubbio spazio anche per i baby Badiali, Barbacci, Pucci e Branco che riescono a fornire vivacità nell’ultimo spicchio di partita e a creare l’ultima palla gol del match al minuto 47 quando proprio Branco, servito da Barbacci, controlla al limite dell’area e lascia partire una conclusione mancina che, complice anche una deviazione, termina non molto distante dall’incrocio dei pali.
Ed ora Gubbio e Ascoli attendono con trepidazione la decisione definitiva sulla presunta combine tra Teramo e Savona, che garantirebbe ai bianconeri la Serie B e ai rossoblù la Lega Pro: domani pomeriggio alle 16 si dibatterà il processo d’appello, entro lunedì 31 è attesa l’ufficialità della Federazione sulla sentenza, che potrebbe però già arrivare nella giornata di venerdì. In ottica mercato, intanto, sembra praticamente fatta per l'arrivo del difensore centrale biturgense classe 1987 Lorenzo Burzigotti, presente in tribuna al "Barbetti", negli ultimi due anni di stanza a Grosseto
Gubbio/Gualdo Tadino
26/08/2015 21:08
Redazione