"Memorial Radicchi", Marcolin soffia lo scettro a Totò

Come nelle più classiche delle favole, il lieto fine è puntualmente arrivato ad anticipare i titoli di coda di questa Quarta edizione del circuito delle stelle “Memorial Matteo Radicchi”. Quella che da molti è stata ribattezzata la rassegna delle difficoltà, non solo è stata una gara ciclistica di 120 km tra circuito esterno e cittadino corsa nel suggestivo scenario di una Gubbio in notturna, ma anche una festa per tutta la comunità eugubina e uno spot sano e originale per promuovere il ciclismo, sport sempre più macchiato dalla piaga doping. Tutto è riuscito alla perfezione, nel ricordo sempre vivo e commovente di Matteo Radicchi, il giovane della Gubbio ciclismo Mocaiana scomparso in un tragico incidente stradale. Grande successo è stato riscosso dagli stand gastronomici posizionati nel parcheggio adiacente il percorso, con tanti curiosi e appassionati che hanno preso parte all'evento. Il Memorial radicchi rappresenta dunque la cartolina di una Gubbio solidale, la stessa che attraverso la raccolta fondi del mese scorso ha permesso il finanziamento della corsa e la realizzazione di una serata che come nelle scorse edizioni ha raccolto consensi e applausi. Per la cronaca, con guizzo finale da urlo a vincere la gara è stato Matteo Marcolin della Cycling team Friuli capace non solo di centrare il suo primo successo in stagione, ma anche di precedere il favorito alla vittoria finale, il campione in carica Paolo Totò del Velo club Senigallia. A completare il podio il compagno di squadra del primo classificato Christian Grazian autore di una bella rimonta e di un piazzamento più che onorevole. A premiare i partecipanti erano presenti l'assessore dello sport della Provincia di Perugia Roberto Bertini, al suo fianco il presidente della provincia Marco Vinicio Guasticchi e non poteva certo mancare il numero uno della Federazione Ciclistica italiana Umbria Carlo Roscini che ha espresso soddisfazione ed orgoglio per l'organizzazione capillare della gara e per la bella corsa che ha animato il centro storico eugubino. Ora , spenti i riflettori sull'edizione 2013, il pensiero va già a quella del 2014, in tal senso qualche idea la macchina organizzatrice ce l'ha già e punta sull'entusiasmo generale che questa edizione ha riportato anche tra gli eugubini, obiettivo, quello di ripetere i risultati ottenuti quest'anno, tutto nel nome di Matteo.