"Si va": un'esortazione plastica a donare per dare forza a chi ne ha bisogno e per riceverne

Il 31 ottobre a Trevi in occasione dei festeggiamenti per il 25° anniversario dell’Avis comunale verrà inaugurato il Monumento del donatore. L’Avis ha promosso un concorso per giovani artisti che intendevano cimentarsi nella rappresentazione simbolica attraverso il linguaggio dell’arte plastica. Tra i molteplici elaborati artistici che sono stati inviati è stata individuata l’opera dell’autore Leonardo Battistini dal titolo “Si va”. Il monumento raffigura un uomo realizzato in ferro ramato o in acciaio con le braccia tese verso il cielo e con il cuore rappresentato da un taglio a forma di goccia. L’uomo è avvolto da un tubo di acciaio rosso e continuo che rappresenta la catena umana dei donatori di sangue. Il tubo sarà fresato nella parte terminale in modo da raccogliere acqua nei giorni di pioggia e farla gocciolare dentro al cuore dell’uomo. Ogni volta che pioverà il filo rosso raccoglierà "gocce di vita" dalla sua sommità che poi cadranno sull’Uomo e riempiranno virtualmente quel vuoto rappresentato dalla goccia mancante sul petto. Inoltre, con il sole e la pioggia, l’Uomo prenderà sempre più colore fino a brunirsi e a riempirsi di striature verdi. Somiglierà cosi ad un tronco di ulivo, vivo e forte nel tempo. Ecco perché donare: per dare forza a chi ne ha bisogno ma anche per riceverne. Un’ esortazione a donare raccolta anche nel titolo dell’opera “Si và” (Avis al contrario).