"Umbria Jazz, e' aperta l'asta!": il direttore artistico Pagnotta polemico con il Comune di Perugia

Umbria Jazz e' all'asta": dura polemica del direttore artistico Carlo Pagnotta nel corso della conferenza stampa di bilancio dell'edizione 2016 del festival. Stamani, all'Hotel Brufani di Perugia, Pagnotta con le sue dichiarazioni ha preso di mira il Comune di Perugia, ma non solo. "La manifestazione si chiama Umbria Jazz - ha affermato - e non e' detto che i due eventi, estivo ed invernale, si facciano ancora a Perugia e Orvieto".    "Siamo disponibili ad andarcene - ha detto, in particolare, in riferimento al capoluogo umbro - venga fuori qualche Comune che da' piu' soldi, perche' e' inammissibile che a Perugia 1416 (rievocazione storica che si e' svolta per la prima volta quest'anno, ndr.) siano stati assegnati 200 mila euro e invece ad un festival come Umbria Jazz solo 50 mila".    Pagnotta, che dopo il suo intervento ha abbandonato il tavolo delle autorita' nel corso della conferenza stampa, ha polemizzato anche per l'assenza all'incontro con i giornalisti del sindaco di Perugia, Andrea Romizi, del vice Urbano Barelli e dell'assessore alla cultura Maria Teresa Severini.    Nel corso dell'incontro e' stato intanto sottolineato il successo anche di questa edizione della manifestazione, che si conclude stasera: in dieci giorni, con oltre 230 eventi cui hanno dato vita 450 musicisti, il Festival valuta in circa 400 mila le presenze. Sono piu' di 32 mila gli spettatori paganti (oltre 25 mila all'arena) per un incasso di 1,2 milioni di euro.    Questa sera all'arena Santa Giuliana sono in programma, in due distinti set, Stefano Bollani e Chick Corea, con un intermezzo di Joey Alexander.