Anche per chi ha difficoltà con la comunicazione verbale sarà possibile fare shopping in autonomia nel centro storico di Città di Castello grazie al progetto I love shopping, promosso dal Comune nell’ambito di Agenda Urbana con la collaborazione della Cooperativa La Rondine e del Consorzio Pro Centro. Attraverso lo strumento della Comunicazione aumentativa e alternativa - CAA - saranno realizzati dei quaderni con le icone dell’oggetto da acquistare, il costo ed eventuali altre indicazioni necessarie alla compravendita. “Il titolo può sembrare un invito al consumismo ma in realtà è un invito all’inclusione” ha detto l’assessore alle Politiche sociali Luciana Bassini presentando oggi, lunedì 12 ottobre 2020, il progetto, rivolto alle persone con disabilità verbale, disturbi cognitivi o dello spettro autistico, insieme all’assessore al Turismo e Commercio Riccardo Carletti, alla dirigente dell’Area Sociale Giuliana Zerbato, a Brunella Bologni, responsabile Ufficio Minori Disabili e Francesca Forni, responsabile del progetto per la Cooperativa La Rondine, al presidente del Consorzio Pro Centro Flavio Benni e ad una folta rappresentanza di commercianti. “Città di Castello non è nuova a sperimentazioni nel settore dell’autonomia, dalla Vita Indipendente fino alle case famiglie o alla sfera della quotidianità in cui si inserisce questo progetto diretto a chi ha deficit nella comunicazione verbale. Trattandosi di comunicazione, emittente e ricevente devono essere formati alla stessa maniera perché avvenga e di qui la presenza dei commercianti che mi sembra molto indicativa del tessuto civile della nostra città” ha detto la Bassini mentre Riccardo Carletti ha sottolineato come “Anche se in questo momento i commercianti hanno molti fronti aperti, quando c’è bisogno di aiutare non si tirano mai indietro. La disponibilità dei commercianti non si è fatta desiderare neanche sotto l’Emergenza Covid ed è una caratteristica di cui andiamo orgogliosi”. Brunella Bologni ha parlato di due aspetti sensibili: “Ci sono diversi tipi di barriere: le prime a venire in mente sono quelle architettoniche ma ci sono anche barriere comunicazionali. Questo progetto le affronta. Con il linguaggio e l’autonomia sostenibile e possibile lavoriamo da tempo, settori sui quali i servizi sono cresciuti insieme all’utenza. La Comunicazione Aumentativa e Alternativa è un sistema comunicativo flessibile, un approccio su misura per ogni persona, da utilizzare in tutti momenti, luoghi e attività della giornata, al fine di rendere le nostre interazioni più efficaci. I destinatori del progetto sono ragazzi e giovani disabili dai 13 ai 22 anni”. Francesca Forni invece è entrata nel dettaglio dei moduli di formazione “che hanno già interessato gli operatori della Rondine e che stanno interessando anche con esperienze su campo i ragazzi coinvolti. Anche i commercianti dovranno essere formati a questa nuova clientela con esigenze se stanti, le scuole secondarie, le famiglie, che potranno commissionare piccoli acquisti, e gli insegnanti di sostegno. I negozi aderenti esporranno un bollino e la mappa sarà a disposizione anche all’Ufficio Turismo per i visitatori”. Flavio Benni, presidente del Consorzio Pro Centro, ha ribadito “la disponibilità e l’interesse dei commercianti verso questo progetto di inclusione che permette di rendere il centro uno spazio accogliente e flessibile in grado di interagire a 360 gradi e contemporaneamente di fare crescere la cultura della solidarietà nella città”.