A sorpresa anche il ministro all’Agricoltura albanese Edmond Panariti ha partecipato alla presentazione di Tiferno Eat, manifestazione dedicata al cibo di strada che esordisce nel fine settimana a Città di Castello. Protagonisti dell’evento la Roveja di Civita di Cascia, il Cicotto di Grutti, il Mazzafegato dell’Alta Valle del Tevere, il Sedano Nero di Trevi, la Fagiolina del Trasimeno, la Fava Cottora dell’Amerino e il Vinosanto Affumicato dell’Alta Valle del Tevere, tutti presidi regionali dello Slow Food, che promuove Tiferno Eat insieme all’Amministrazione comunale. “Aggiungiamo un appuntamento nuovo e di qualità ai tanti che in queste settimane si susseguono nel nostro centro storico” ha detto l’assessore al Turismo e Commercio Riccardo Carletti auspicandone “il radicamento nel calendario cittadino perché valorizza ricette, prodotti o ingredienti che hanno una storia profondamente intrecciata all’identità territoriale e raccontano aspetti essenziali di un luogo, con la forza che il cibo ha assunto sia nelle economie del benessere che in quelle emergenti, come sta dimostrando Expo”. Questo il programma: alle 11.00 di sabato 24 ottobre saranno aperti gli stand in Piazza Matteotti e alle 16.00 è previsto l’inizio delle dimostrazioni di molitura ed assaggio Alle 17.00 nell’area conferenze di Piazza Fanti si parlerà della triade religiosa, “Vino, olio e grano, sacro e profano tra emozioni e nutrimento” con il sindaco Luciano Bacchetta e l’assessore all’Agricoltura della Regione Umbria Fernanda Cecchini, Francesco Mele, vicepresidente nazionale di Slow Food, Domenico Cancian, vescovo di Città di Castello, Paolo Braconi, Università di Perugia; nell’atrio di Palazzo Bondi, Stefano Giogli presenterà in un video l’indagine fotografica “A Tavola”, che ha vinto il primo premio al concorso di Expo dedicato all’immagine, dal tema “Nutrire il pianeta”. Domenica 25 ottobreTiferno Eat aprirà i battenti alle 9.00, proseguirà per l’intera giornata, proponendo alle 18.00 nell’area conferenze di Piazza Fanti un incontro con Karima Moyer, l'autrice di "Chewing the fat" ("Masticare il grasso" che in americano significa fare due chiacchiere) sul suo lavoro editoriale dedicato alla storia orale del mondo del cibo. Oltre al grande stand di piazza Matteotti per la somministrazione del cibo di strada di qualità e le aree tematiche, per tutta la giornata di domenica in Largo Gildoni sarà allestito il Mercato della Terra, uno dei progetti internazionali di Slow Food che porterà in piazza i piccoli produttori del territorio e i produttori dei Presidi Slow Food dell’Umbria. Già presente ad Umbertide, il Mercato della terra è un obiettivo che la Condotta Valtiberina ha intenzione perseguire anche a Città di Castello.
Città di Castello/Umbertide
21/10/2015 16:27
Redazione