A Foligno lotta ai furbetti delle case popolari

Sono stati due i furbetti smascherati a dicembre dalla nuovissima commissione di controllo delle case popolari creata dal Comune di Foligno. Due assegnatari scoperti immeritevoli ed ai quali l’appartamento è stato immediatamente requisito. In un caso, in via Monte Colonia a Scafali, perché la famiglia designata avrebbe occupato l’apppartamento in maniera episodica, lasciandolo inabitato per lunghi periodi. Una condotta, questa, non tollerata per chi abita case popolari assentandosi dalle quali per un periodo più lungo delle normali ferie ha l’obbligo di comunicarlo all’ente di gestione, nel caso specifico Ater e Comune. Il secondo furbetto, residente in un appartamento al centro storico in via Pignattara è stato denunciato in forma anonima e una volta entrata in casa la Commissione ha scoperto che ad abitare quella residenza c’era uno sconosciuto con generalità del tutto differenti dall’assegnatario, sconosciuto che aveva tra l’altro devastato l’interno dell’appartamento dal quale è stato cacciato con conseguente cambio di serratura. In effetti compito della commissione non è solamente controllare che chi occupa gli appartamenti sia effettivamente l’assegnatario ma anche che le case vengano ben tenute da chi le abita, che non vengano eseguiti lavori non autorizzati ma anche che eventuali necessità manutentive vengano adempiute da parte delle Istituzioni che devono garantire un buon livello di abitabilità degli appartamenti. A comporre la Commissione –spiega l’assessore Zampolini- 1 responsabile dell’ufficio politiche abitative, un rappresentante Ater, 1 assistente sociale, un rappresentante dei sindacati degli inquilini e i Vigili Urbani. Obiettivo della task force: controllare annualmente il 10% degli 800 alloggi di proprietà dell’Ater e del Comune scelti su segnalazione o a zone di campionatura. Dopo il primo controllo dei 14 appartamenti nelle due palazzine di Scafali e in via Pignattara che ha svelato due per così dire ‘abusivi’, i controlli proseguiranno da Gennaio per una volta al mese e senza preavviso, a campione o su segnalazione anche anonima. Una lotta senza sosta e chi verrà scoperto perderà ogni diritto a partecipare a nuovi bandi per l’edilizia popolare e a canone agevolato e a contributi economici. I furbetti delle case popolari sono avvisati.