A Gualdo Tadino allevamento illegale di cardellini: la scoperta della Guardia Forestale

E' un italiano residente a Gualdo Tadino l'uomo che ora rischia grosso per l'accusa di maltrattamento di animali, detenzione ed uso di mezzi di caccia non consentiti. Gli uomini del Comando Stazione Forestale di Gualdo Tadino del Corpo forestale dello Stato, in esecuzione di un decreto di perquisizione e sequestro emesso dalla Procura della Repubblica di Perugia, hanno sequestrato 12 tra cardellini e incardellati ( ibrido tra Cardellino e Canarino ) catturati abusivamente in natura e presumibilmente destinati al commercio illegale. Le indagini della Forestale erano iniziate a metà giugno a seguito di una segnalazione effettuata da una Associazione ambientalista della provincia. Dopo alcuni sopralluoghi per individuare i luoghi dove gli animali venivano catturati ed accertato quello dove erano detenuti, alle prime luci dell’alba ha avuto inizio la perquisizione, presso l’abitazione di Gualdo Tadino, che ha portato alla scoperta di un vero e proprio allevamento abusivo di cardellini. Sono stati anche ritrovate reti da uccellagione e richiami acustici a funzionamento elettromagnetico utilizzabili per esercitare la cattura degli uccelli. Il commercio illegale di fringillidi, cardellini in particolare, è florido soprattutto nel napoletano dove la loro cattura e compravendita alimenta un vero e proprio racket. Il prezzo di un esemplare con piumaggio e canto particolarmente apprezzati può valere migliaia di euro. Gli uccelli sono stati alloggiati presso il centro recupero rapaci di Formichella di San Venanzo di Terni gestito dal C.F.S. dove dopo un periodo di riadattamento a verranno rimessi in libertà. L'uomo è stato denunciato e rischia pesanti sanzioni penali.