A Gualdo Tadino il clou delle celebrazioni di questo 27 gennaio si è tenuto stamane quando l’Amministrazione comunale ha voluto commemorare la “Giornata della Memoria” aderendo al progetto "Pietre d’Inciampo” già promosso in tante città d’Italia: e così sul selciato antistante le case dove hanno abitato le vittime dell’Olocausto, sono state incastonate alcune formelle che riportano il nome delle vittime, il luogo e la data in cui sono state assassinate.
Quest’anno sono state collocate le prime due pietre d’inciampo in Via Cesare Battisti, dove hanno vissuto i fratelli Mariano e Tommaso Filippetti, prima di emigrare in Francia in cerca di una nuova vita. È li che invece ha avuto inizio la loro tragica fine, dopo essere stati presi in fondo alla miniera dove lavoravano a Audun-le-Tiche, assieme all’altro fratello Filippo, accusati tutti e tre di appartenere al gruppo partigiano “Mario”.
La tragedia di Tommaso e Mariano si conclude con la morte rispettivamente nei campi di concentramento di Bergen-Belsen (Germania) e di Dora-Mittelbau (Germania) nella primavera del 45. Il terzo fratello Filippo, invece sopravviverà alla sua deportazione nel campo di Dachau, ma “non parlerà mai della sua esperienza nel lager, chiudendosi in un mutismo insuperabile” fino al giorno della sua morte nel 1969. Durante la cerimonia Marco Panfili ha letto il toccante racconto scritto da Fabbrizio Bicchielli sui tre fratelli dal titolo “Tre fratelli, gualdesi macaronì. Dalla Capezza all’inferno del lager”, alla presenza di alcune classi di studenti dell’Istituto superiore “Casimiri”, dell’Istituto Comprensivo e dell’Istituto Bambin Gesù, e dei rispettivi dirigenti scolastici Sabrina Antonelli, Fabrizio Bisciaio e della rappresentante legale Suor Maria Pamela Ercoli. Il Sindaco Presciutti ha sottolineato che il progetto, iniziato quest’anno, si concretizzerà nei prossimi anni con il posizionamento di altrettante Pietre d’Inciampo quanti sono stati i concittadini gualdesi morti nei lager nazisti. Presenti anche il Vice Sindaco Pasquarelli, il Presidente del Consiglio comunale Sabbatini e l’Assessore alla Cultura Barbara Bucari che ha fortemente sostenuto questo Progetto.

Gubbio/Gualdo Tadino
27/01/2020 18:01
Redazione