C’è attesa per la prima edizione del “Gualdo Mig Fest. Storie e musiche Migranti”, che si svolgerà a Gualdo Tadino il 23, 24 e 25 agosto. Tre giornate di musica ed eventi che animeranno la città: dalla musica popolare umbra, al passionale flamenco, fino ai taglienti suoni balcanici e alle sonorità jazz, per arrivare ai ritmi infiammati e scatenati del tribal-samba. Musica per tutti i gusti, che si avvicina a tutte le fasce d’età, perché l’arte e la salvaguardia delle tradizioni culturali, sono da sempre valori innati nell’uomo. “Stiamo iniziando un percorso "slow", lento, misurato e meditato”, sottolinea il cantautore e direttore artistico dell’evento Gualtiero Bertelli, “da consumare con attenzione e consapevolezza, da non divorare in pochi minuti, in piedi, sulla porta, pronti ad un altro veloce e spensierato consumo. Già in questa prima edizione vi sono alcune indicazioni sulla strada che intendiamo percorrere: non solo musica, ma anche momenti di riflessione su ciò che andiamo a proporre, incontri con gli artisti coinvolti e persone competenti nelle diverse forme culturali proposte, niente di scontato o prevedibile, ma giovani formazioni in continua ricerca di un'identità. E' questa l'ipotesi che ci affascina: dare spazio alle ricerche identitarie ed al loro diverso modo di esprimersi”. Si spazierà pertanto dal canto sociale che nasce dalla trazione popolare dei cantori salentini, con gli Ariacorte, per passare al folk e al country della Banda di Massimo Liberatori, per arrivare al tribale e all’hip hop con i pluripremiati Etnorchestra, guidati dalla voce del Senegal Jean Diarra, fino alle quattro voci femminili di Le Core che attraversano la contaminazione etno-jazz. L’ensemble Mysticanza ci porterà invece in tutto il mondo, con particolare attenzione al Mediterraneo, ai paesi Celtici e ai Balcani. Non mancherà di stupire il chitarrista Enrico Petrucci con i sensuali suoni del flamenco, accompagnato dalle sue sette chitarre. Sarà anche la volta delle Tramigrazioni Sonore che ci faranno viaggiare nella world music, con contaminazioni classiche, jazz, celtiche e sudamericane. Per l’occasione i locali del centro offriranno degustazioni di vini e menù tradizionali ed esotici, ispirati al programma, con l’intrattenimento del gruppo popolare Antichi Sapori Umbri. Mostre fotografiche, d’arte ed enogastronomia completeranno il quadro di un festival da ascoltare, da mangiare e da sentire sul proprio corpo, con in mente un’unica idea: fare festa! Una scaletta che parte dal primo pomeriggio e che prevede conferenze, incontri-laboratorio con i musicisti, che singolarmente, soddisfacendo i più curiosi, sveleranno le tecniche di realizzazione e di esecuzione dei loro strumenti. E’ possibile consultare il programma completo alla voce iniziative del sito www.emigrazione.it
22/08/2007 08:32
Redazione