A Gualdo sabato prossimo convegno su Alzheimer promosso dal Rotary club

Sabato 14 marzo, presso la sala della città del Museo Rocca Flea a Gualdo Tadino, si terrà il convegno su “Terapie non farmacologiche nelle demenze”. L’appuntamento rappresenta una tappa di un percorso iniziato nel maggio 2014 per iniziativa di Luciano Meccoli. L’oggetto del confronto è una malattia degenerativa conosciuta come Alzheimer, dal medico Aloysius Alzheimer che per primo la diagnosticò, che si identifica come una particolare e grave patologia della demenza senile:“E’ una malattia che colpisce circa 30 milioni di persone nel mondo- ci spiega Luciano Meccoli - E colpisce soggetti anche di età inferiore ai 60 anni ed è di una efferatezza unica perché distrugge le funzioni importanti di un individuo, prima fra tutte la memoria. Ed al momento non ci sono prospettive di terapie efficaci”. Inutile dire che la ricerca ed il confronto tra le varie esperienze è, quindi, di fondamentale importanza. Il progetto avviato è finanziato dai Rotary Club di Gualdo Tadino e Città di Castello e procede in queste due località con due metodologie differenti. A Gualdo Tadino è partito nel maggio 2014 con il Laboratorio di stimolazione cognitiva appositamente allestito presso l’Easp con il coordinamento dal socio Rotary Luciano Meccoli e con il concorso dell’USL Umbria 1, dell’Easp (Ente assistenza e servizi alla persona di Gualdo),dell’AMA (Associazione malati Alzheimer) e dell’ASAD (società cooperativa sociale). A Città di Castello il progetto è partito agli inizi di Giugno 2014 con una serie di interventi presso le famiglie dei malati con il coordinamento del socio Rotary Eros Colcelli ed il concorso dell’USL Umbria 1,dell’AMA e de La RONDINE (Cooperativa sociale). Ora il percorso prosegue con questa nuova tappa molto importante che vedrà a confronto esperienze diverse per trarre da ognuna gli elementi più positive e calibrare ancora meglio gli interventi futuri. In mancanza di farmaci curativi, trovare il modo di rallentare il processo degenerativo rappresenta un successo molto importante perché può migliorare notevolmente la qualità della vita dei malai di Alzheimer. Il tema principale del Convegno organizzato a Gualdo Tadino per sabato 14 Marzo 2015 sarà la stimolazione cognitiva che rientra, appuntop, tra quelle terapie non farmacologiche che permettono un effetto ritardante nella progressione della malattia medesima. Al convegno, che ha avuto il patrocinio della Regione ,dell’UslUmbria 1 e del Comune di Gualdo Tadino , dopo una panoramica generale sul tema Alzheimer, svolta da illustri esperti in materia, alcuni relatori illustreranno le modalità di intervento realizzate sia in laboratorio (Gualdo Tadino) che presso le famiglie (Città di Castello) e comunicheranno i risultati ottenuti; l’incontro si chiuderà con una discussione-confronto con quanto di analogo avviene nelle altre realtà regionali e nazionali