C'era una fonte, la Fonte dell'Arengo, formata da due vasche poligonali concentriche in quello che è oggi il cortile di Palazzo Ducale a Gubbio, una fonte pubblica costruita nel XIII secolo, documentata fino alla seconda metà del XIV secolo, 1375 , per poi perdene traccia, demolita dal cantiere che nel XV secolo su volere di Federico da Montefeltro, costruì Palazzo Ducale e con esso, in quella che era la piazza comubne, il cortile privato del signore di Gubbio. E' rinata oggi questa fonte, o quanto meno la sua memoria, nel nuovo allestimento del palazzo rinascimentale eugubino inaugurato dalla direttrice Paola Mercurelli Salari domenica 22 settembre , grazie ai frammenti lapidei rinvenuti dagli speleologi dell'associazione Buio Verticale in una cisterna del Palazzo, lì dove furono gettati come scarto in occasione della costruzione nel 400 delle residenza di Federico.
La ricostruzione si è avvalsa del lavoro degli studiosi eugubini Fabrizio Cece e Francesco Mariucci e del restauro affidato all'azienda Ikuvium . I frammenti della fonte sono stati collocati con la loro ipotesi ricostruttiva nella Corte Vecchia del Ducale, ovvero in quella zona che è ciò che resta del Palazzo Comunale duecentesco, prima che i Consoli si trasfessero in quello trecentesco più a valle .
Nel nuovo percorso musele hanno trovato collocazione anche altre opere, tra cui le tre porte del Palazzo tornate nella sede originaria dopo un lungo intervento conservativo curato dal Laboratoriopdi restauro del liceo artistico Mazzatinti.
(ndr. Immagini e intervista alla direttrice del Palazzo Ducale questa sera nel tg di Trg, ore 19.30, replica 20.20)
Gubbio/Gualdo Tadino
24/09/2019 09:26
Redazione