E' la giornata in cui Perugia accoglie i tre leader di centrodestra, Matteo Salvini, Giorgia Meloni e Silvio Berlusconi, per sostenere Donatella Tesei. Per la prima volta i tre segretari nazionali si ritrovano insieme in Umbria in questa intensa campagna elettorale in vista del voto del 27 ottobre.
"Un voto che pesera' anche sul futuro del Governo" e' l'opinione concorde dei tre esponenti di centrodestra mentre Donatella Tesei ricordando le tante problematiche che attanagliano la regione va dritta al mirino: "L'occasione della svolta per cambiare indirizzo nella nostra Umbria. Dobbiamo bloccare il declino della nostra regione". prosegue l'ex sindaco di Montefalco (che Berlusconi in un lapsus confonde con Monfalcone in Friuli). "E' grave la situazione in cui versa la nostra regione - ha denunciato la candidata del centrodestra alle regionali del 27 ottobre -. Siamo agli ultimi posti nella classifica nazionale per PIL e ai primi per disoccupazione. Rischiamo di diventare regione sottosviluppata". "Siamo l' unica alternativa possibile" a un "candidato civico che cerca di nascondere i due partiti che rappresenta", ha sottolineato con riferimento a Vincenzo Bianconi, sostenuto da Pd e M5s.
Berlusconi, Meloni e Salvini prima hanno partecipato a una conferenza stampa congiunta per poi trasferirsi al Centro congressi Capitini per la presentazione del manifesto valoriale per le elezioni regionali. "La sinistra sta usando l' Umbria come laboratorio per un esperimento genetico, ma il 27 sarà una sera di vergogna per Zingaretti e Di Maio che si beccano una lezione che se la ricordano per anni", ha affermato Salvini. Giorgia Meloni ha ribadito che "il voto umbro è un importante test nazionale: dopo la piazza di sabato da questo voto può venire un messaggio importante al governo nazionale". "E c' è chi pensa che non valga la pena andare al voto. Ma ora il rischio è peggiore che nel ' 94", ha aggiunto fra l' altro Berlusconi.