Quindici artisti umbri contemporanei sono protagonisti di una mostra, ''Percorsi'', che intende documentare il passaggio dal figurativo all' astratto ed all' informale. La mostra, presentata oggi, aprira' il 3 marzo e restera' visitabile fino all' 1 maggio nelle sale espositive di Villa Fidelia di Spello. Vi figurano, ciascuno con una decina di opere, i principali artisti espressi dall' Umbria nella seconda meta' del Novecento, rappresentati in un momento fondamentale di svolta della pittura italiana. Tra i principali nomi, tutti calati in una dimensione artistica nazionale ed internazionale, comunque ben al di fuori dei confini regionali, quelli di Abbozzo, Brunori, De Gregorio, Dorazio, Leoncillo, Nuvolo, Orfei, Venanti. Molti di loro hanno trovato nei circoli artistici dell' avanguardia romana un fertile terreno di maturazione. Il curatore, Stefano Bottini, ha organizzato la mostra con tre sezioni iniziali dedicate ad altrettanti movimenti: Astrattismo, Informale, Realismo sociale. E' il punto di partenza per capire poi le svolte e l' evoluzione-rivoluzione che sposta in avanti l' esperienza artistica e professionale di questi intellettuali, che spesso hanno anticipato movimenti e intuizioni, non svincolati dai fatti storici del Novecento. Una ricca sezione e' dedicata allo spoletino Leoncillo, romano di adozione e figura chiave per il passaggio, meditato nell' immediato dopoguerra e soprattutto dopo i fatti dell' Ungheria del '56, dal neorealismo post-cubista all' informale. Nella selezione delle opere curata da Bottini si ha modo di ripercorrere alcuni momenti topici dell' arte di Dorazio, uno dei fondatori del gruppo di ispirazione astratta ''Forma 1'' e sostenitore della possibilita' di coniugare astrattismo e cultura marxista, dell' artista informale e grafico Nuvolo, delle esperienze spoletine di De Gregorio, legate al festival di Menotti, dell' americana, umbra di adozione, Beverly Pepper, che negli anni '50 riusci' a incrociare nella scultura le innovazioni artistiche delle due sponde dell' Atlantico. La mostra documenta anche gli artisti umbri che oggi si pongono come continuatori della sperimentazione avanguardista nell' ambito astratto-informale come Giuliano Giuman, Graziano Marini e Bruno Ceccobelli. L' assessore provinciale alla cultura, Pier Luigi Neri, ha detto che questa mostra ''si configura come indagine tematica all' interno del quadro piu' generale rappresentato dalla manifestazione 'Terra di Maestri' che entro il 2007 vedra' il suo compimento''. Neri ha poi annunciato il ''probabile'' intervento di sostegno economico all' Accademia di Belle Arti di Perugia per l'anno in corso da parte della Provincia ''in sostituzione del Comune di Perugia''. ''Un'azione necessaria e opportuna - ha sostenuto - per un' istituzione di alta formazione umbra, in attesa della sua statizzazione che non vedra' la luce purtroppo neanche durante il 2007''.
26/02/2007 15:53
Redazione