A rischio il Puc2 a Gubbio

Forse in piazza 40 martiri a Gubbio, nell’ex ospedale, l’albergo non si farà. Il Puc2 infatti è stato sospeso e dalla Regione si attendono notizie per capire se il progetto “Nova civitas: riconquistare la centralità” riuscirà ad ottenere il finanziamento – già stanziato – di 6 milioni 575mila euro. E il problema starebbe proprio nell’albergo idea che in realtà non ha raccolto nemmeno una proposta nero su bianco ed il bando è scaduto il 20 ottobre. Nessun soggetto privato dunque si sarebbe fato avanti per affiancare il pubblico, “conditio sine qua non” ottenere il 20% del finanziamento totale stanziato dalla Regione e previsto per la collaborazione. Nel complesso maestoso infatti il progetto prevede la cittadella della salute, con il riaccorpamento degli uffici dell’Asl dislocati in varie zone della città ed in parte già avviato con lo spostamento del punto di ascolto, l'ambulatorio infermieristico, l’ambulatorio per le prescrizioni e le certificazioni, il servizio di riabilitazione degli adulti e gli ambulatori specialistici di chirurgia, ortopedia e disturbi per la memoria. Ed ancora 16 alloggi a canone concordato ed il complesso turistico-ricettivo, con un albergo di lusso di 60 camere, centro benessere, ristorante e spazi espositivi e commerciali per i prodotti tipici del territorio. In un primo momento qualche imprenditore si era dimostrato interessato all'affare ma ora invece tutti si sono tirati indietro. Ora non resta che gestire l’innesco a catena che il bando andato deserto porta con sè: la sospensione dell’intero Puc2. Danno e beffa insieme visto la corsa contro il tempo che il Comune ingaggiò per partecipare con un progetto al bando del Puc2 e grazie alla quale ottenne i 6 milioni 575mila euro. Per questo il Comune si è subito attivato presso la Regione per chiedere di rimodulare il bando, pur di non perdere il finanziamento pensato per ridare vita all’ex ospedale ma anche per riqualificare tutta la viabilità circostante. Così il'amministrazione vuole proporre alla regione di poter sostituire l'albergo di lusso con un’altra ipotesi come quella di spazi per attività commerciali, locali per convegnistica e museo. Già oggi si dovrebbe sapere cosa la Regione risponderà.