Accoglienza migranti, martedì prossimo l'incontro partecipativo a Gubbio

L'incontro partecipativo sulla problematica dell'accoglienza migranti, è stato fissato: l'appuntamento è per il 12 aprile – martedì prossimo - alle 18, alla presenza del prefetto di Perugia Cannizzaro. Lo ha annunciato il sindaco Stirati nelle comunicazioni con le quali – dopo il doveroso ricordo dell'onorevole Vinicio Baldelli – ha aperto la seduta pomeridiana del consiglio comunale. Era stata la conferenza dei capigruppo che, un mese fa, nell'esaminare la richiesta di convocazione di un consiglio comunale aperto sulla vicenda, richiesta presentata dal Libero Comitato Cittadino con una raccolta di quasi 300 firme, aveva deliberato con voto unanime dei presenti in rappresentanza di 22 membri su 25 del Consiglio che l’accoglienza è un dovere sacrosanto per una comunità che si considera civile e di non accogliere la richiesta di Consiglio Comunale aperto promuovendo, invece, uno specifico incontro partecipativo con i cittadini e le associazioni, al fine di fornire tutti i possibili chiarimenti e le necessarie informazioni. Appuntamento fissato dunque martedì prossimo, alle 18. Prima di questo incontro, il prefetto Cannizzaro visiterà i giovani mifranti accolti. Sono invece tredici i profughi, tutti uomini, che arriveranno nel primo pomeriggio di domani, intorno alle 15, nel convento della Ss. Annunziata di Gualdo Tadino, accolti dalla Caritas diocesana di Assisi-Nocera Umbra-Gualdo Tadino con il sostegno della Provincia Serafica dei frati minori dell'Umbria. I profughi sono al momento alloggiati, da tre giorni, in una struttura di Assisi in attesa di trasferirsi a Gualdo Tadino dove resteranno almeno per un anno. Uno di loro sara' ospitato in famiglia, mentre gli altri dodici (dieci del Senegal, uno del Ghana e un nigeriano) andranno al convento della Ss. Annunziata dove conserveranno, coadiuvati dagli operatori e dai frati, l'autonomia nella cura personale e della casa, e negli aspetti pratici, come provvedere alla spesa e alla preparazione dei pasti. La Caritas provvedera' agli operatori stabiliti secondo legge per la formazione scolastica e in generale la necessaria mediazione culturale e linguistica.