Mentre è sempre più vicino l’appuntamento con le Final Four di Coppa Italia, in programma tra domani e domenica a Perugia, in casa Acqua&Sapone Umbertide arriva anche un importantissimo colpo di mercato che va a rafforzare il roster a disposizione di coach Lorenzo Serventi. Stante l’infortunio al crociato di Ilaria Milazzo, così grave da tenerla ferma per tutto il resto della stagione, e i tanti altri problemi fisici che continuano a condizionare molte giocatrici, la società è intervenuta per puntellare la situazione, comprando sul mercato: Da Vigarano giunge infatti Giulia Moroni, che finora è stata una delle novità più importanti e liete della stagione di serie A1. Nata il 12 maggio 1994, playmaker di 168 cm, all’esordio assoluto nella massima categoria con la casacca ferrarese, si è subito imposta all’attenzione generale con le sue prestazioni che l’hanno confermata come uno dei migliori talenti italiani della sua generazione, come testimoniano anche le semplici cifre:8,9 i punti di media per partita in meno di 29 minuti, con il picco dei 21 segnati nella vittoria contro Napoli della 10^ giornata e una notevole costanza in doppia cifra, grazie anche a una percentuale da 3 superiore al 42% chela vede tra le prime sette giocatrici del campionato in questa speciale classifica statistica. Originaria di Porto Recanati, conterranea quindi di Mary Ortolani, Moroni inizia la sua carriera ad alto livello a Porto San Giorgio con la locale squadra che all’epoca militava in serie A2, categoria nella quale ha debuttato ad appena 15 anni. A fine anno arriva il passaggio ad Ancona, squadra dove resterà fino alla scorsa estate, trovando come allenatore una vecchia conoscenza umbertidese come Luca Piccionne. Il primo anno soprattutto nelle categorie giovanili, e anche a Umbertide ancora sono freschi i ricordi delle sue prestazioni e dei molti punti segnati nelle partite del campionato under 19 contro la Pfu. A partire dal 2011-12 entra più stabilmente nelle rotazioni, gioca 7 minuti a partita e viene notata dall’ allora c.t. della nazionale under 18 Stella Campobasso che più volte la convoca ai raduni della rappresentativa. Nelle due stagioni successive, nonostante la giovanissima età, diventa una giocatrice importantissima della formazione anconetana, gioca oltre 30 minuti per incontro e segna più di 7 punti di media. E adesso l’arrivo a Umbertide, con l’immediato battesimo del fuoco della Final Four e della semifinale contro l’Emisfero Schio, l’esordio più duro probabilmente tra quelli possibili per contesto e forza dell’avversario. Però è proprio nelle situazioni più complicate che emerge il vero talento, come quello di Giulia, che quindi certamente già da sabato inizierà a dare il suo importantissimo contributo alla squadra.
Città di Castello/Umbertide
20/02/2015 09:05
Redazione