Si celebra oggi ad Assisi la festa di San Francesco, patrono d'Italia, alla quale ha partecipato, in rappresentanza del Governo, anche il ministro dell'Interno, Anna Maria Cancellieri. Ma anche Gubbio a suo modo ha partecipato all'evento: alle 12 in punto infatti, per la prima volta, il Campanone ha fatto riecheggiare la propria voce nel giorno del 4 ottobre. Un omaggio della città, attraverso la Compagnia dei Campanari, al Poverello.
Ad Assisi le celebrazioni sono iniziate alle ore 10: si è svolta la solenne celebrazione, nella Cappella papale e a seguire dalla loggia del Sacro convento, il saluto del ministro generale dell'ordine dei Frati minori conventuali, padre Marco Tasca. Poi il messaggio all'Italia, da parte del ministro Cancellieri. Nel pomeriggio, a concludere la giornata, sarà un corteo religioso dalla Basilica Inferiore alla piazza della Basilica Superiore, da dove sarà impartita la benedizione all'Italia e al mondo. Ad offrire l'olio che alimenta la lampada sulla tomba di San Francesco, nella cripta della Basilica, è quest'anno la regione Friuli Venezia Giulia, presente con un migliaio di pellegrini, sacerdoti, vescovi e amministratori regionali e locali. Ad accendere la lampada, a nome dei sindaci italiani, il sindaco di Trieste, Roberto Cosolini. Alla cerimonia sono intervenuti i rappresentanti delle famiglie francescane con il custode del Sacro convento di Assisi, padre Giuseppe Piemontese. La città è invasa da pellegrini provenienti da tutta Italia.
Suonata straordinaria del Campanone, stamani a Gubbio, nel giorno della festa di San Francesco patrono d''Italia.
A Gubbio è toccato all'interprete più amato solennizzare il giorno di festa: il Campanone alle 12 in punto ha fatto sentire la propria voce e gli eugubini hanno apprezzato la novità: "Oggi ricordiamo un uomo che ha segnato la storia della nostra citta' in maniera indelebile - afferma in una nota il sindaco di Gubbio, Diego Guerrini - Il suo primo miracolo e' avvenuto qui, quando San Francesco ha ammansito il lupo. Il legame con il Santo poverello e' profondo ed ancora oggi ricordiamo il suo Testamento dove disse che la vera svolta verso la conversione avvenne proprio a Gubbio. Abbiamo voluto onorarlo con una suonata straordinaria del nostro solenne Campanone''. Il Sindaco ha voluto ringraziare la Compagnia dei Campanari che così ha aggiunto una 28esima sonata alle 27 tradizionali eseguite nel corso dell'anno per ricorrenze civili e religiose.
Gubbio/Gualdo Tadino
04/10/2012 12:43
Redazione