Si è tenuta ad Assisi la quinta edizione di Atoms for peace, il convegno internazionale organizzato dal Comitato per una civiltà dell'amore e dal Sacro convento di Assisi, con il sostegno della Flaei-Cisl, dal titolo ''Oltre la crisi: lo Sviluppo. Microprogetti anche dalla conversione nucleare''. L'obiettivo della manifestazione è quello di convertire le armi nucleari in combustibile per la produzione di energia per una nuova concezione dello sviluppo sostenibile dei popoli e per superare la crisi economica. Una giornata dedicata ad una riflessione culturale fondamentale a un futuro sostenibile di pace necessario a tutta l'umanità, spiega in un comunicato la sala stampa del Sacro convento. Affinchè lo sviluppo - aggiunge - possa essere sostenibile per tutti, è necessario percorrere nuove strade oggi possibili, intensificando strategicamente i progetti mirati ad un futuro di durevole sviluppo sociale ed economico, salvaguardando e, nel contempo, bonificando il pianeta terra. Il convegno è stato aperto dal custode del Sacro Convento di Assisi, padre Giuseppe Piemontese. ''Dopo avere operato per allargare la sensibilità per la messa al bando delle armi atomiche - ha detto -, da Assisi noi francescani ci facciamo eco di quanti lanciano progetti di sviluppo da quelli che erano strumenti di morte. Far si che l'uomo allarghi gli orizzonti della mente e del cuore per riscattarsi dalla miseria e povertà e trasmetta egli stesso energia di pace''. All'iniziativa sono intervenuti rappresentanti delle istituzioni, della comunita' scientifica, del mondo del lavoro e delle religioni, ''per contribuire ad un futuro sostenibile e dignitoso per tutti''. Presenti tra gli altri il vescovo di Assisi-Nocera Umbra-Gualdo Tadino, mons. Domenico Sorrentino, il segretario nazionale del Comitato per una civiltà dell'amore, Giuseppe Rotunno, il segretario generale della Flaei-Cisl, Carlo De Masi, i presidenti del Wonuc, Philippe Auziere, dell'Iisp, Tetsuo Sawada, e dell'Ilma, Jim O'Leary. Quest'anno verrà assegnato il premio Atoms for peace a Nikolay Fedorovitch Loukonine, presidente di Wano. Nelle scorse edizioni sono stati premiati M. Elbaradei, premio Nobel per la Pace, Yasuhiro Nakasone, Maria Romana De Gasperi e Claude Allegre.
Assisi/Bastia
27/11/2012 15:50
Redazione