Bilancio con il segno positivo quello concluso nel primo semestre 2025 dai funzionari dell'Agenzia delle dogane e dei monopoli e dai militari del comando provinciale della guardia di finanza della sezione operativa territoriale aeroportuale di Perugia che presidiano le aree dedicate ai controlli dell'aeroporto internazionale "San Francesco d'Assisi".
Nel corso dell'anno sono stati svolti 82 controlli nei confronti di altrettanti passeggeri, per un ammontare complessivo di valuta e titoli postati al seguito pari a oltre 667.333 mila euro. In tale contesto, sono state accertate 20 infrazioni per la detenzione di valuta superiore al limite consentito (fissato dalla normativa a 10.000 euro), 19 delle quali sanate contestualmente all'accertamento grazie all'istituto della oblazione, mentre in un caso si è proceduto al sequestro della valuta (1.020 euro). Sono 43 i passeggeri risultati in possesso di somme significative, tra gli 8.000 e i 10.000 euro. In tale contesto, i militari hanno accertato nei confronti di sei passeggeri, sottoposti a controllo, una posizione debitoria nei confronti dell'Erario superiore a 50.000 euro, procedendo al sequestro preventivo d'urgenza, di somme per circa 43.045 euro e alla loro denuncia in stato di libertà.
L'incremento del traffico passeggeri registrato negli ultimi tempi, ha portato alla decisione di aumentare la presenza dei finanzieri presso lo scalo aeroportuale con il supporto anche di un "cash dog", ”ossia di un cane specializzato nella ricerca di valuta, con la finalità di arginare il preoccupante fenomeno del trasporto di denaro contante oltre i limiti consentiti dalla legge, rilevato - con sempre maggior frequenza su alcune rotte da e verso l'estero. Inoltre nei primi sei mesi sono stati sequestrati oltre 1,8 chilogrammi di tabacco ed emesse sanzioni che hanno consentito di versare all'Erario l'importo di 11.000 euro.
Sono state infine 14 le infrazioni accertate in violazione delle disposizioni in materia di trasporto di prodotti alimentari di origine animale e vegetale. Nel corso del semestre sono stati in particolare sequestrati, per l’immediata distruzione, più di 80 kg. di prodotti alimentari. Si tratta di scorte di cibo risultate essere occultate nel bagaglio al seguito di passeggeri, soprattutto in arrivo dall’Albania, in stato di conservazione non idoneo al consumo umano o potenzialmente pericoloso per la trasmissione di pandemie animali.
Perugia
11/08/2025 13:45
Redazione