C'è anche un po' di Umbria in migliaia di aerei, elicotteri, droni e veicoli spaziali che ogni giorno solcano i cieli di ogni continente. Quell'Umbria che, insieme a sole altre cinque regioni italiane (Puglia, Campania, Piemonte, Lazio e Lombardia), da lunedì 22 a venerdì 26 luglio è volata in Regno Unito, a Londra, per prendere parte e mettersi in mostra al "Farnborough International Airshow 2024". Una partecipazione resa possibile grazie alle politiche e al sostegno finanziario e tecnico della Regione Umbria, messo in campo attraverso l'agenzia Sviluppumbria e con il supporto di Confindustria Umbria. Una consistente delegazione dell'Umbria Aerospace Cluster, composta da 19 aziende, sta infatti partecipando attivamente, siglando sin da subito numerosi contratti di affari, a quella che è considerata una delle fiere del comparto aerospaziale più importanti e grandi al mondo. Una manifestazione biennale a cui partecipano i maggiori colossi internazionali del settore e dove si traccia il futuro di questo comparto così strategico ed economicamente rilevante. Le aziende umbre protagoniste in fiera sono tutte specializzate nella progettazione, nello sviluppo e nella produzione di componenti meccaniche e di tecnologie, alcune delle quali da esse stesse brevettate, che vengono installate in molti dei veicoli volanti attualmente in produzione. Durante la cinque giorni, l'avveniristico ed elegante stand della Regione Umbria, curato da Sviluppumbria, è stato visitato dalla presidente della Giunta regionale, Donatella Tesei e dall'assessore regionale allo sviluppo economico Michele Fioroni, i quali sono anche stati impegnati in vari incontri e riunioni con realtà strategiche come l'Aiad (presente il suo presidente Giuseppe Cossiga) e con importanti gruppi industriali del settore quali Leonardo. Nel grande padiglione allestito dal gruppo italiano, infatti, la delegazione umbra, accompagnata sempre dal vicepresidente vicario Claudio Becchetti e dal segretario generale del cluster Cillian Fani O'Broin, ha avuto un colloquio proprio con il presidente di Leonardo, Stefano Pontecorvo. "Il cluster aerospaziale umbro - ha sottolineato Tesei - è cresciuto e rappresenta un'eccellenza riconosciuta a livello mondiale. Il tipo di componentistica, l'innovazione tecnologica e il modello di filiera che le nostre imprese stanno portando avanti rendono molto interessante questo comparto. La Regione vi ha creduto, investito e ora sta portando avanti insieme alle imprese stesse quest'azione di crescita continua perché è un settore di grandissima attualità, in grado di dare tanto lavoro di qualità, specialmente ai nostri giovani. Ringrazio Sviluppumbria e i suoi operatori presenti in fiera per l'eccellente supporto alla coorganizzazione di questo evento". "La presenza del cluster umbro a Farnborough - ha spiegato Fioroni - è fortemente voluta e sostenuta dalla Regione. La qualità della nostra produzione in questa filiera è riconosciuta e apprezzata. Le nostre aziende sono fornitrici di primo livello di alcuni dei più grandi colossi mondiali e sono coinvolte in numerosi progetti internazionali, anche di ricerca, come dimostrano gli innovativi brevetti esposti qua. Insomma, il cluster sta crescendo e sta facendo sistema. Proprio il fatto che queste aziende abbiano la forza di sviluppare congiuntamente progetti e prototipi, garantendo una flessibilità produttiva che i player internazionali magari non trovano nel singolo fornitore, è un importante punto di forza del nostro territorio". "In quest'occasione - ha inoltre fatto sapere Fioroni - abbiamo anche incontrato il presidente di Leonardo con cui abbiamo cominciato a gettare le basi di nuove progettualità che vogliono vedere nell'Umbria un laboratorio di sperimentazione nella filiera dell'aerospazio in Italia". L'Umbria Aerospace Cluster è composto da quarantadue aziende e impiega direttamente 4.500 persone, ha un giro di affari di 800 milioni di euro, con una crescita degli investimenti in ricerca e sviluppo del 10 per cento annui.
Perugia
24/07/2024 14:20
Redazione