Due studenti spoletini sono stati premiati nella quarta edizione nazionale dell’importante Certamen cardarelliano, evento annuale dedicato a Vincenzo Cardarelli, il più grande poeta lirica dopo Giacomo Leopardi negli ultimi 200 anni.
Il Certamen, gara letteraria a cui partecipano studenti provenienti da ogni parte d’Italia, si è svolto a Tarquinia. Nella prestigiosa sala consiliare del Comune di Tarquinia, all’interno di una suggestiva cerimonia nella quale si sono mescolati entusiamo e commozione hanno ricevuto il Premio Filippo Bassetti del liceo Sanzi L. Volta di Spoleto (sesto classificato) e Alessandro Castellani, sempre del liceo scientifico Sanzi Leonardo Volta di Spoleto (settimo classificato). Il primo posto se lo è aggiudicato Stefano Manza, del liceo Telesio di Cosenza.
A presentare i premiati, tra applausi ed ovazioni, il noto giornalista Tv Osvaldo Bevilacqua, ospite d’eccezione del Certamen cardarelliano.
A svolgere le relazioni centrali sono stati Remo Castellini (ricercatore all’Università di Vienna), che ha parlato della presenza in Austria di Vincenzo Cardarelli; Simone Scataglini (direttore del Museo della Shoah organizzato dall’associazione Semi di Pace), che ha illustrato ‘La Ronda’, il famoso periodico letterario che Cardarelli diresse; Andrea Pellegrini (saggista e critico letterario), che ha presentato un suo saggio all’interno del quale si tratta anche sui rapporti non idillici tra Ungaretti e Cardarelli. La performance artistica di lettura di alcune liriche e prose cardarelliane è stata invece a cura dello scrittore De Pascalis, con musiche di Angelini.
L’Umbria è stata protagonista anche dell’evento conclusivo della tre giorni del Certamen. Presso la Società tarquiniense d’Arte e Storia (Stas) c’è stata la presentazione del libro di Romualdo Farinelli, “L’altalena”, pubblicato dall’editore umbro Bertoni. Le relazioni sono state svolte da Giuseppe Castellini, giornalista umbro ma che a Tarquinia è di casa, essendo stato assessore alla Cultura e vice sindaco del comune della Maremma laziale; Jean Luc Bertoni, editore; Giovanni Paoletti, curatore del volume e operatore culturale di primo piano in Umbria. Letture di Michetta Farinelli, figlia di Romualdo, regista e attrice teatrale. Per il Comune di Tarquinia presente la consigliera delegata all’Istruzione e Cultura, Federica Guiducci.
Romualdo Farinelli inizia come gestore di sale cinematografiche, divenendo responsabile dei cinema di tutto il nord-est d’Italia, ricoprendo quindi la carica di vice-presidente nazionale dell'Agis e presidente della Sezione Cinema d’Essai.
Oltre ad essere amico di registi, sceneggiatori e attori, grazie al suo lavoro e al suo carattere istrionico viene a contatto con famosi artisti e letterati tra cui Vincenzo Cardarelli, essendo peraltro assiduo frequentatore del Caffè Aragno.
La sua carriera di cinedistributore lo ha portato infine a Perugia, dove a 70 anni si è laureato presso la Facoltà di Lettere con una tesi sul poeta, suo amico, Vincenzo Cardarelli, e dove muore nell'agosto del 1985.
Il libro offre un interessante spaccato della sua rocambolesca vita e della sua amicizia con Cardarelli, con notizie inedite sul più grande poeta lirico italiano dopo Giacomo Leopardi.
Perugia
16/04/2018 09:26
Redazione