E' una fila ininterrotta di studenti che si fanno il selfie e che gli chiedono autografi; a lui tutti quegli scatti non piacciono proprio, viene da una generazione che il cellulare lo ha imparato ad usare da grande, ma comunque non si tira indietro, perchè l'importante ora è comunicare con loro, con queste generazioni post millennial a cui oggi ha tenuto una lezione di vita.
All'anagrafe è Armando Sciotto, per tutti è Chicoria, rapper romano, classe 1979, tra i fondatori nel 2003 di TruceKlan, il collettivo di vari artisti nato a Roma per raccontare il disagio sociale. Un passato da tossico e da spacciatore che gli fa guadagnare nel 2009, dopo un blitz della Polizia a Roma, le sbarre di Regina Coeli con l'accusa di spaccio; nel 2010 esce e inizia un percorso di riabilitazione che lo fa oggi essere testimonial nelle scuole superiori di cosa significa essere nel giro della droga.
Alle classi del "Gattapone" di Gubbio Chicoria ha raccontato la quotidianità di un tossico, il suo passaggio nei ranghi dello spaccio assoldato dalla criminalità, che così magari ti regala la dose che ti serve, legandoti a sè sempre di più. Dialetto romanesco, narrazione coinvolgente, Chicoria racconta episodi di vita vissuta: l'incontro con le prostitute che vengono dall'Est che battono il marciapiede a 20 euro per pagare il riscatto della propria libertà, quotato 100 mila euro; le rapine per 500 euro al supermercato per avere gli spicci utili a comprarsi droga, eppoi la vita in carcere, 20 ore su 24 in una cella, con sconosciuti tra cui un compagno affetto da disturbi mentali, gli odori nauseanti, il caldo, il fastidio fisico di dover convididere lì tutto, anche la propria intimità. I ragazzi lo ascoltano, qualcuno fa domande, altri sottovoce "reppano " i suoi brani , alla fine tutti vanno a conoscerlo da vicino. "Non sono un esempio – dice loro – semmai lo fossi, sarei il tipo di esempio da seguire al contrario".
Chicoria non affronta in aula con gli studenti quello che da anni è uno dei suoi cavalli di battaglia contro lo Stato, ovvero il sia alla liberalizzazione delle droghe leggere . Il tema resta fuori dalla lezione, ma è ricorrente nel suo impegno civico: " Dove lo Stato latita, lavora la criminalità. Lo Stato può farsi garante di ciò che circola in questo ambito, perchè tanto comunque circola; diversamente non saprete mai cosa consumano i vostri figli, con cosa viene tagliato, quanto può essere pericoloso".
Se questa è la tesi di Chicoria, vale la pena tuttavia ricordare anche le posizioni espresse in tal senso da chi si occupa di tossicodipendenze: i dati statistici affermano che se non è automatico che chi consuma spinelli passi poi alle droghe pesante, è altrettanto vero che chi consuma droghe pesanti è partito dallo spinello. A questo poi si aggiunga l'alcool, autostrada che sempre più apre verso tutte le tossicodipendenze.
( ndr. Stasera nel tg di Trg ore 20.20 l'intervista al rapper Chicoria )
Gubbio/Gualdo Tadino
25/02/2020 12:23
Redazione