Il galoppo italiano nel suo grande pomeriggio, quello di domenica alle Capannelle dove si celebrerà per la 123^ volta il rito magico del derby, la madre di tutte le corse, il sogno di qualsiasi proprietario, allevatore, allenatore e fantino. Da Andreina a De Sica una storia immensa scandita dai nomi dei grandissimi del nostro turf da Federico Tesio, alla Razza del Soldo, da Federico Regoli a Ubaldo Pandolfi , a Luigi Camici. Da Nearco a Rakty e Falbrav. Insomma il Derby Day è momento di grandissima selezione e per tutti gli appassionati autentici di grandissima festa. La festa del galoppo italiano. Tutti i binocoli guardano in direzione di Capannelle e della sua pista resa meravigliosa dal maggior utilizzo di quella all weather. Mai cosi verde e perfetta. Alle 17,35 lo starter darà il segnale e i 14 protagonisti del nastro azzurro scatteranno dalla racchetta per convergere dopo 300 metri nella pista tradizionale, per raggiungere la curva di fondo, per iniziare la interminabile severa dirittura di ben 800 metri. Per andare al palo ci vuole stamina, classe, coraggio, le doti che servono per portare a casa il Derby. Chi vincerà? Tutti i 14 protagonisti hanno diritto a tentare e a sperare. Chiaramente uno più di tutti gli altri, un cavallo che viene dalla Francia e all'ultimo momento. Andrè Fabre il grandissimo trainer di Chantilly ha sciolto la sua riserva e ha deciso di lanciare in campo il suo Gentlewave addirittura accettando di pagare ben 61.000 euro di supplementazione. Un segnale di fiducia pazzesca e del resto ben risposta nel portacolori di Gary Tanaka che con grande fiuto lo ha acquistato non molto tempo fa cosi come a poche ore da un altro Derby si portò a casa Rakti. Questo Gentlewave ha le carte in regola, ha vinto in listed in Francia, ha replicato nel Noailles, una pattern, poi è finito secondo sfortunato nell'Hoquart altra pattern come la prima di preparazione al Derby francese. Si posta verso Roma con la netta intenzione di fare un sol boccone degli avversari ma nello stesso tempo forte della sua valutazione di 113 libbre conferisce alla corsa un autentico spessore qualitativo. Nessuno ha vinto una corsa prima di averla disputata. Neanche Gentlewave dunque. A smentire la sua speranza proveranno soprattutto Rattle and Hum laureato di Parioli che passa dal miglio ai 2400, l'ospite inglese Yarqus che è quarto nel trial di Chester, il vincitore del Filiberto (la tappa canonica in Italia per arrivare al Derby), Storm Mountain, quello del Botticelli Monachesi e i loro eversori Pressing e Miles Gloriosus. Sarà battaglia. Non la sola del pomeriggio splendido che si aprirà alle 14,45 come tradizione con la disputa del Baldassarri, listed sul dirt nobilitata da Kil Cat uno specialista. Proseguirà poi con il Cassar una bella condizionata sempre sul dirt e sul miglio per approdare, terza corsa, al D'Alessio nel ricordo di uno dei grandissimi del turf italiano e mondiale. Vecchi di valore sui 2400 metri con Groom Tesse che si rimette subito in gioco dopo il terzo posto nel Repubblica e lo farà contro altri nove rivali tra i quali due ospiti stranieri, Senex e Rhodesian Winner, tedeschi sostanziosi e ostici. Altri italiani in campo Cocodrail, Urgente, Dovizioso e Nonno Carlo, tutti pronti alla stoccata. Appena il tempo di somatizzare la corsa che subito scenderanno in pista le frecce sui 1200 del Tudini, Giuseppe, Ugo e Piero, dinastia di ippici assolutamente doc che per un secolo ha solcato il nostro turf. Saranno in 13 in campo e contro l'ospite Polish Magic i nostri migliori ovvero Dream Impact, Crucial, Krisman, Great Uncle Ted, Patapan, Kuaicoss, Rycther e Golden West. Una corsa stupenda cui faranno progressivamente da contorno la tradizionale prova per i gentleman e le amazzoni, il Righetti, quasi una sorta di Parioli bis e per concludere il Perretti con in campo le femmine di buon valore.
20/05/2006 10:25
Redazione